28 Aprile 2024

Avellino, Benedetti: “Vittoria voluta e meritata, felici per Di Gaudio. Marconi? Vi racconto un retroscena”

benedetti avellino

Simone Benedetti, difensore dell’Avellino, è intervenuto ai microfoni di Fuori Contatto Sport su Prima Tivvù. Queste le parole del classe 1992:

“Dopo la partita c’è stata un’esplosione di gioia da parte di tutti, è stata una vittoria voluta e cercata, anche nella difficoltà del 2-2. Si vedeva la voglia di conquistare i tre punti. È stato il successo del gruppo perché chi è subentrato ci ha dato una grossa mano, abbiamo vinto da squadra. Molto spesso capitano queste situazioni, nel primo tempo abbiamo stradominato e siamo andati meritatamente sul doppio vantaggio. Nella ripresa abbiamo iniziato bene, poi ci sta la reazione degli avversari, erano molto alti con gli esterni e con una prima punta in più. Ci hanno messo un po’ in difficoltà, ma noi avremmo dovuto fare meglio in alcune situazioni. Sarebbe stata dura non vincere, è stato giusto così per quello mostrato e per la voglia messa in campo fino all’ultimo.

Ho riflettuto tanto in questo periodo, da quando sono arrivato e da quando ho iniziato a giocare. Volevo partire dalle due vittorie contro Potenza e Crotone, ho rivisto quella squadra contro il Foggia. Non si deve perdere la voglia di correre, di non mollare, di essere spavaldi e di fare la doppia fase assieme. C’era la voglia da parte di tutti di ottenere la vittoria. Per 60’ contro il Catanzaro si è vista una buona prestazione, nelle altre dove sono arrivate le sconfitte siamo stati un po’ spenti. Col Foggia ho visto tutti lottare per raggiungere l’obiettivo. Esaltarsi con le grandi? La squadra matura deve vedersi in queste partite in cui si possono perdere punti contro avversarie alla portata. Dobbiamo cercare di invertire il trend già da mercoledì, dobbiamo imporre il nostro gioco.

Cosa manca? La continuità di prestazione, di voglia di raggiungere l’obiettivo. Col Francavilla bisognava fare un altro tipo di partita, si vedeva il timore nel volerla vincere. Salvataggio su Ogunseye? Ero arrabbiato, un po’ per la situazione, non meritavamo di subire la rimonta. Per fortuna è andata in questa maniera, sarebbe stata una beffa. Abbiamo avuto la forza di continuare ad attaccare e siamo stati premiati. Di Gaudio? La panchina è stata determinante. Sono felicissimo per lui, è fondamentale sul lato tecnico e umano. Ci consiglia, ci aiuta: è un leader silenzioso, ha sempre una parola giusta per tutti. Deve essere un valore aggiunto per questo finale di stagione. Ha sofferto tanto, è giusto che si prenda la sua meritata rivincita.

Ho più responsabilità, sono venuto qui per questo. Sono arrivato in questa piazza con voglia e con l’intenzione di vivere il calcio come lo fa la città. Mi piace sentire la pressione, ti responsabilizza e tira fuori il meglio di me. Marconi? Con Casarini l’abbiamo pressato tutto il mese di gennaio per farlo arrivare qui. Era disposto, però non poteva sapere le dinamiche del mercato. Abbiamo cercato di spingere col mister, conosciamo le sue qualità: è importantissimo per noi, si fa sentire. Deve continuare così perché deve darci una grossa mano. Aya? Abbiamo giocato assieme per sei mesi, sappiamo i pregi di ognuno: potremmo aiutarci l’uno con l’altro. Gruppo? È sanissimo, ci sono ottimi ragazzi.

Giugliano? Ci arriviamo con l’adrenalina della vittoria, ci darà lo slancio per fare un’altra grandissima partita. Dobbiamo continuare con voglia e umiltà. Bisogna lottare su ogni pallone. Episodi penalizzanti? Sì ci sono stati, il rigore dato al Foggia poteva non essere fischiato, poi c’è il fuorigioco di Di Gaudio. Sono cose non facili da digerire, siamo stati bravi a non mollare nonostante le ingiustizie. Moretti? Gli errori fanno parte del percorso di crescita, dopo una vittoria si riescono a superare meglio”.