5 Maggio 2024

Giugliano, Bertotto: “Cerignola squadra forte e solida. Lavoro con un gruppo meraviglioso”

bertotto giugliano

Valerio Bertotto, allenatore del Giugliano, ha presentato in conferenza stampa il match contro l’Audace Cerignola: “Affrontiamo una squadra forte e solida, con giocatori importanti e con tanta struttura. Si è ampiamente meritata la posizione che si è guadagnata finora, ha il desiderio di entrare nei playoff. Per queste condizioni, la partita va interpretata in maniera determinante e determinata da parte nostra. Abbiamo fatto un percorso più che egregio, ma siamo qui a parlare di un consolidamento dell’obiettivo personale che dobbiamo assolutamente raggiungere, di una concretizzazione maggiore di quello che è stato il nostro percorso e questo ci deve dare la forza ancora di più di essere consci di quello che abbiamo fatto e di quello che dobbiamo fare. È una partita da affrontare con il piglio giusto.

Giugliano mi lascia la consapevolezza di aver lavorato con un gruppo meraviglioso, che è stato in grado di esprimere sul campo e nelle gare tutto quello che era nella mia testa, legato alla mia idea di gioco. Loro sono gli interpreti quindi sono quelli bravi a concretizzare tutto. Nonostante le difficoltà iniziali e lo scetticismo che regnava, la bravura e la concretizzazione sono gli aspetti più belli che la squadra ha mostrato durante il campionato. Qualche piccolo rammarico c’è, ma è ovvio e naturale nel percorso di crescita della squadra. Dobbiamo avere anche la consapevolezza che la struttura di questo girone è tosta e difficile. Siamo riusciti a concretizzare tante cose, legate a una filosofia di gioco e alla costruzione di un obiettivo personale, di gruppo intendo, e anche unendo le esigenze della società. Balde non rientra ha un problema al dito. Le alternative sono De Sena, Oviszach e Di Dio. De Sena ha le capacità per poter giocare prima o seconda punta, ma anche esterno. Deve essere più conscio delle sue potenzialità, ha la fiducia di tutti. A volte ci poniamo limiti che non hanno motivo di esistere e su questo deve lavorare. Meglio nella ripresa che nella prima frazione di gioco, è un problema psicologico? No, non è un problema psicologico. Chiamiamola lieve immaturità, nonostante l’attenzione a tutte le situazioni e l’approccio che è sempre giusto. In tutto questo bisogna sempre guardare la positività, siamo una squadra che lotta, che concede poco e che crea tanto”.