Focus Europa League – Alla scoperta della Real Sociedad

Il Napoli, questa sera, si gioca buona fetta di qualificazione ai sedicesimi di Europa League. L’avversario da superare è la Real Sociedad, che non ha intenzione di interrompere l’ottimo momento di forma. La compagine basca, difatti, è prima in classifica nella Liga, a dimostrazione di come gli azzurri dovranno scendere in campo concentrati per ottenere un risultato positivo.

UN PO’ DI STORIA –

La Real Sociedad, come il Napoli, ha toccato l’apice della sua storia negli anni ’80 con la conquista di due campionati, una Coppa di Spagna ed una Supercoppa di Spagna. Negli anni, però, i baschi hanno vissuto periodi più complicati, come la retrocessione in Segunda Division nella stagione calcistica 2006-2007. Il sesto posto della scorsa annata, con la conseguente qualificazione all’attuale Europa League, costituisce il risultato migliore dei ‘los Txuri-urdin’ dal ritorno in prima serie.

LA FILOSOFIA DI GIOCO E LA STELLA OYARZABAL –

La compagine di Imanol Alguacil, cresciuto sia come calciatore che come allenatore nel settore giovanile della Sociedad, si dispone con un 4-1-4-1. La squadra predilige iniziare la costruzione dell’azione dal basso, dal portiere Remiro. Il possesso palla basco si sviluppa dalle retrovie, sfrutta la spinta dei terzini e trova l’apice nelle qualità del reparto offensivo che può contare su calciatori del calibro di David Silva, Oyarzabal, Portu e Isak. Il giocatore chiave della formazione basca è sicuramente Oyarzabal, esterno d’attacco che nella passata stagione ha segnato 12 reti e quest’anno ne ha già totalizzati 4. Il classe 1994 ha una buona struttura fisica, ama giocare tra le linee, dispone di un’ottima qualità nell’uno contro uno e di una rapidità di pensiero. Altra pedina fondamentale è Merino, vero e proprio faro della squadra spagnola. Centrocampista capace di coniugare quantità e qualità.

Il Napoli, dunque, dovrà disputare una partita intelligente, d’attacco ma senza scoprirsi alle micidiali controffensive basche.