18 Aprile 2024

Oyarzabal, il talentuoso mancino della Real Sociedad sfida il Napoli

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In giro per il continente a raccontare gli avversari del Napoli in Europa League. Un altro numero dieci nella nostra rubrica dedicata al giocatore più rappresentativo che affronterà gli azzurri. Accantonata la pesante quanto deludente sconfitta casalinga contro l’AZ Alkmaar, la brigata di Gennaro Gattuso sarà chiamata all’arduo compito sul temibile ed affascinante manto erboso dello Stadio Municipale di Anoeta. La tana della Real Sociedad attenderà con trepidazione l’arrivo dei partenopei. Chiuso al pubblico causa emergenza-Covid, gli spagnoli saranno meno preoccupanti rispetto alla consueta e passionale torcida biancoblù.

Eppure, i rischi e i timori maggiori arriveranno dal rettangolo verde. Gremita di storia e imponente tradizione, la squadra iberica – all’aggiunta del fattore campo – potrebbe far valere il momento florido. Risultati importanti e prove di spicco hanno collocato la compagine di Donostia-San Sebastian ai vertici della Liga. Agli esperti Illarramendi e David Silva vanno a sommarsi i giovanissimi attaccanti. Tra questi, ormai non più inaspettati ma sempre meravigliosi da ammirare, c’è il diez Mikel Oyarzabal. Il talentuoso mancino è l’uomo che dovrà essere arginato da Koulibaly e soci.

Cresciuto nelle giovanili dell’Eibar, sua città natale, il classe 1997 è stato scovato nel lontano 2011 dalla Real Sociedad. Tra il 2014 e il 2015 è stabilmente nella seconda squadra basca. Il 25 ottobre 2015, il neo-diciottenne esordisce tra i grandi nella vittoria in casa del Levante. Inizia, di conseguenza, la sua ascesa con la casacca biancoblù per un totale di 203 apparizioni e un bottino di 54 reti e 37 assist. Nel giro della Nazionale maggiore, il laterale d’attacco ha collezionato 9 presenze e segnato 3 gol. Numeri notevoli per un calciatore che, nell’arco della sua carriera, ha dimostrato di saper adattarsi ai diversi contesti. Sinistro naturale, Oyarzabal può svariare su tutto il fronte offensivo muovendosi sulle corsie o da trequartista tra le linee.

Piede raffinato ed educato, capacità di dribbling e progressione palla al piede. Abile negli inserimenti, duttile nelle posizioni ed efficace anche da rifinitore. Il ventitreenne, inoltre, ha sfoderato la sua grande personalità: nel 2018 ha deciso di indossare la maglia numero 10, quella più significativa ed ereditata dalla bandiera Xabi Prieto. Con un cartellino lievitato nel valore (circa 60 milioni di euro, ndr) e una folta concorrenza interessata, Mikel è promosso a trascinatore e leader della Real Sociedad nonostante l’età. Il Napoli, dunque, è avvisato: servirà una prova di carattere dell’intero reparto arretrato per limitare l’estro e la fantasia del fenomeno basco.