Vince, si prende il primo posto nel girone e chiude con la porta inviolata nei primi tre turni. L’Italia di Roberto Mancini batte il Galles con la girata di Pessina su cross di Verratti. Tre punti in cassaforte e che spingono gli azzurri agli ottavi da primi della classe. Tanti cambi per il tecnico che varia gli interpreti sul rettangolo verde ed offre la possibilità a tutti di ritagliarsi uno spazio.
Le pagelle dell’Italia:
Donnarumma –
Terza gara da imbattuto per il portiere italiano che non è chiamato a grandi interventi e nel finale lascia spazio al collega Sirigu. Gli azzurri chiudono al primo posto nel girone e i meriti vanno dati anche all’estremo difensore campano. Voto 6.5 (89′ Sirigu s.v.)
Toloi – Viene scelto da Mancini dal primo minuto e offre una prestazione di spessore. Dalle sue parti non si passa, cerca di proporsi anche in avanti ma si occupa prevalentemente del lavoro difensivo. In area di rigore avversario, con la testa, è sempre in agguato. Voto 6.5
Bonucci – Metà tempo per il centrale della Juventus che limita le giocate di Bale e compagni. Esce all’intervallo per far posto ad Acerbi. Impostazione e costruzione dal basso per il difensore bianconero che si accomoda in panchina nella ripresa. Voto 6.5 (46′ Acerbi – Buon ingresso, si trova a meraviglia con i colleghi di reparto e ha una buona opportunità a ripresa inoltrata. Voto 6.5)
Bastoni – È richiesta una tenuta mentale importante per non consentire al Galles di essere pericoloso. Morde sulle caviglie degli avversari, s’impone con una performance di livello. Il commissario tecnico può contare su una grande risorsa per il prosieguo. Voto 6.5
Emerson – Rimpiazzare Spinazzola non è per nulla semplice, il laterale del Chelsea macina chilometri sulla corsia di competenza e brucia le maglie rosse con sgroppate impressionanti. Altra opzione per l’allenatore in vista delle gare secche. Voto 6.5
Jorginho – Piantato lì, è semplicemente strepitoso. Le manovre degli azzurri passano dai suoi piedi. Verticalizzazioni, costruzione dal basso e palleggio per l’Italia che portano il nome dell’italo-brasiliano. Meraviglioso, l’ex Napoli disegna calcio. Voto 7 (75′ Cristante – Minuti per il mediano della Roma che si piazza davanti alla difesa e fa il suo compito. Voto 6)
Verratti – Rientra dall’infortunio, non è per nulla facile impattare con l’Europeo e con l’avversario odierno. Si comporta come deve, detta i tempi con la sua esperienza e colleziona l’assist vincente per la rete di Pessina. Per Mancini, adesso, sarà complicato trovare gli interpreti titolari. Voto 6.5
Pessina – Tempi di inserimento per il tuttocampista atalantino che ha il merito di girare in rete il cross da calcio piazzato di Verratti. Un gol che dà fiducia al centrocampista, apprezzato per l’operato nella doppia fase di gioco. E in area di rigore è letale quanto un centravanti. Voto 7.5 (87′ Castrovilli s.v.)
Bernardeschi – La frase “rischiare la giocata” è diventata un tormentone. E lui la rischia: l’esterno alto della Juventus, con un tiro preciso da calcio piazzato, colpisce il legno che nega la gioia del gol. Si muove come può, bene così. Voto 6 (75′ Raspadori – Viene collocato sulla corsia, non proprio nelle sue corde. Ha pochi minuti per mettersi in mostra. Voto 6)
Belotti – I movimenti sono i classici visti e apprezzati a Torino, tante palle sporche e lavoro in contributo della squadra. Poche azioni degne di nota negli ultimi metri, una conclusione potente e centrale nel finale è la migliore chance che si crea. Voto 6.5
Chiesa – Tanta velocità e rapidità nell’esecuzione, cross rimpallati e sempre circondato dalle maglie del Galles. Chiude la partita con stanchezza, il dispendio di energie è stato elevato. Pedina estremamente utile per l’ala bianconera. Voto 6
Mancini – Italia arcigna, perfetta e intelligente. Che riassume le idee tecniche e tattiche del suo coach. Non fa conti, non pensa al futuro. L’ex Inter si prende altri tre punti, resta imbattibile nel girone e mantiene la striscia positiva finora fatta registrare pur modificando gli interpreti in campo. Voto 7