Verso il Playoff – La Juve Stabia di Padalino tra mentalità e idea di gioco
Regular season terminata, per la Juve Stabia è tempo di playoff. Il gruppo di Pasquale Padalino, che ha concluso il campionato al quinto posto in graduatoria, sfiderà la Casertana di Federico Guidi nello spareggio. Un cammino lungo e tortuoso per le Vespe che dovranno affrontare diversi step per poter agguantare di nuovo la cadetteria. Non mancano le squadre attrezzate per il salto di categoria: tuttavia, la compagine di Castellammare ha dimostrato qualità e maturità nel corso dell’annata. Motivazioni e consolidamento ritrovate, frutto del lavoro silenzioso e minuzioso dello staff tecnico e della dirigenza. Non è mancato, inoltre, l’apporto dello spogliatoio che ha sfoderato prestazioni importanti durante la competizione.
Il cammino della Juve Stabia
Una Juve Stabia a due volti quella apprezzata in stagione. Ad un girone d’andata fortemente altalenante ha replicato un cammino di ritorno da grande club. Il debutto è stato tutt’altro che entusiasmante con la sconfitta casalinga contro il Monopoli. Il riscatto è arrivato immediato con l’hurrà di Vibo Valentia, ma i gialloblé hanno mostrato una mentalità fragile e la prima parte del campionato non ha rispettato le aspettative poste. Vittorie con le piccole, disfatte con le grandi. Le Vespe, ancora lontane da una quadratura tattica, non hanno soddisfatto l’andata collezionando appena 23 punti in 18 partite disputate. Una media non soddisfacente per una formazione costruita per altri obiettivi. Totalmente differente, invece, la Juve Stabia apprezzata nel girone di ritorno con 38 punti conquistati nelle restanti 18. Una brigata completamente rinnovata nello spirito e nelle idee di gioco, aiutata altresì dagli innesti del mercato invernale. Dopo il secondo ko col Monopoli (in trasferta, il 23 gennaio scorso), i campani hanno totalizzato 12 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte. Numeri e statistiche che hanno evidenziato la forza e la crescita del gruppo che dal 7 marzo – data coincisa con la prova in esterna a Palermo – ha messo in cantiere 8 risultati utili interrotti soltanto dalla frenata casalinga col Catanzaro.
I precedenti playoff
Nella storia recente dei gialloblé non mancano gli appuntamenti in chiave playoff. Lo Stadio Menti ha spesso accolto gli spareggi della squadra di casa in terza serie. Nel giugno del 1994 è andato in scena il confronto d’andata con la Reggina, terminato per 2-0 in favore dei campani con le reti di Talevi e Lunerti. Nel 1999 è toccato al Giulianova approdare a Castellammare ed uscire sconfitto per 2-0: a sigillare la semifinale di ritorno ci ha pensato Fresta con una doppietta. Il 29 maggio 2011 un gol di Molinari ha deciso il derby con il Benevento, la Juve Stabia si è imposta nella semifinale e nell’atto conclusivo con l’Atletico Roma si è guadagnata l’accesso alla Serie B (0-0 in Campania, 0-2 a Roma). Anche in quell’occasione, le Vespe hanno terminato la stagione al quinto posto. Segue la striscia di pareggi con il Catania nel 1° Turno del maggio 2017 a reti inviolate, simile risultato altresì con la Reggiana agli Ottavi di ritorno dello stesso anno. Il 15 maggio 2018, con la Virtus Francavilla al 2° Turno matura un 4-3 pirotecnico. Il 20 maggio successivo è ancora 0-0 con la Reggiana nel 3° Turno d’andata.
Come arriva la Juve Stabia alla partita con la Casertana
I recenti successi con Casertana e Ternana in trasferta, intervallati dal sorriso interno col Foggia, hanno sicuramente tenuto alto il morale dell’ambiente gialloblé. La vigilia del derby con i Falchetti è trepidante, il pubblico spera di conservare il trend delle ultime settimane e delle scorse annate per quanto concerne la questione playoff. Padalino, al termine della rifinitura odierna, scioglierà i dubbi sull’undici da mandare in campo. Tuttavia, la Juve Stabia ha sempre palesato grande unione d’intenti. Non esistono titolari o riserve, ma soltanto uno spogliatoio che punta a regalare un sogno all’intera città. La tenuta psicofisica nelle partite conclusive dell’annata ha dato risposte concrete in tal senso: i gialloblé ci sono e vogliono essere ancora protagonisti.
