Nona sconfitta nel nuovo anno solare, terzo ko consecutivo. Per la Turris di Bruno Caneo è indigesto anche il derby del Romeo Menti contro la Juve Stabia. Un dominio totale da parte dei gialloblé che hanno schiantato i Corallini con un netto poker. Un declino, un incubo senza fine. Per i biancorossi arriva un altro risultato negativo che compromette ulteriormente il grande girone d’andata e spalanca le porte ad una classifica preoccupante. Una partita, quella di Castellammare, che ha visto le Vespe affermarsi in totale egemonia: il gruppo di Torre del Greco ha dato vita a qualche speranza di rientro nel match soltanto negli istanti conclusivi del primo tempo.
Top
Giannone –
La fase difensiva non è nelle sue corde e lo si capisce dal fallo che commette su Vallocchia in area di rigore. Un penalty che il direttore di gara assegna e Marotta trasforma. Tuttavia, il numero dieci è l’unico che offre un po’ di brio alla manovra e tiene in vita, seppur per qualche minuto, la sfida con un bolide poco dopo la mezz’ora che trafigge Lazzari.
Romano – La qualità è evidente, soprattutto sui calci piazzati sfodera sempre il suo potenziale. Non è supportato dai compagni e finisce per essere una facile preda delle Vespe. In fase di rottura è prezioso rubando qualche pallone e facendo ripartire l’azione. Duella con la retroguardia e con i dirimpettai stabiesi.
Flop
Ferretti –
Ritrova la titolarità, ma la condizione non è di quelle ottimale. In ritardo sulle sfuriate della Juve Stabia, rischia in diverse circostanze e non dà mai l’impressione di essere concentrato in maniera costante. È complice della straordinaria prova offensiva dei padroni di casa e del crollo della Turris.
Di Nunzio – Dovrebbe essere il leader, colui che garantisce sicurezza al pacchetto arretrato e che consenta ai compagni di giocare con tranquillità. Davanti a lui, però, si materializza il tormento Marotta che lo condanna alla peggior prova stagionale. Non riesce a limitare le giocate del centravanti avversario e soffre gli inserimenti dalle retrovie.
Tascone – Opaco, impalpabile e totalmente avulso alla manovra. Sbaglia vari palloni in fase di costruzione restituendo alla brigata di Padalino la possibilità di colpire in zona avanzata. In uscita è imperfetto e finisce per perdere qualche sfera nei punti nevralgici del campo.
Boiciuc – Altra prova incolore per il neo-centravanti della Turris. Rispetto ai colleghi di reparto è meno palpabile in avanti e non si mette mai in evidenza. Deve ancora entrare nei meccanismi dei biancorossi.
Fonte foto: Pagina Facebook Turris Calcio