Terza sconfitta nelle ultime cinque partite di campionato per la Casertana. Dopo il ko di misura sul campo della Turris, mister Vincenzo Cangelosi commenta: “Abbiamo fatto bene fino al gol. Avevamo preparato così la gara per cercare di aggredirli e ci siamo riusciti, abbiamo costruito qualche occasione, però non facciamo gol e alla prima disattenzione lo subiamo. Abbiamo preso una rete da evitare, si può chiudere facilmente. Da lì ci siamo sciolti come neve al sole, perché non ragioniamo più e non continuiamo a fare quello che ci riusciva prima. Nel secondo tempo, con il fatto che la Turris si sia chiusa tanto, abbiamo cercato anche di cambiare e tirato, in maniera sporca, più per episodi che per situazioni reali create. Una squadra esperta, come quella che ho io, non può permettersi di mollare – dal punto di vista del gioco e non dell’impegno – appena prende gol. È mancata linearità. Dobbiamo fare molto di più”.
Sul momento della squadra: “Per quanto riguarda gli errori di palleggio, abbiamo sbagliato tanto, ma bisogna considerare anche che questo è un campo simile, per il tipo di superficie, a quello di Potenza, dove una squadra fa fatica ad adattarsi in breve tempo perché ha un tipo di rimbalzo diverso. Poi stasera c’è stata la pioggia, è diventato molto più veloce. Tante volte sbagliamo la scelta, di conseguenza rallentiamo tutto e diventiamo più prevedibili. Proietti e Toscano? Preferisco non parlare delle assenze, al momento è inutile pensarci, dobbiamo soltanto concentrarci su quelli che ci sono. Ora siamo questi e dobbiamo uscire da questa situazione. Momento no? È normale che quando non ci sono i risultati, non si può essere contenti. Dobbiamo lavorare di più per cercare di rimettere in piedi questa situazione, anche perché ne abbiamo la possibilità. Quello che stiamo facendo in questo momento non basta. Bisogna migliorare sul piano dell’attenzione. Da questa situazione si esce sempre tutti insieme. Cosa non funziona? In questo momento credo sia più una questione mentale. Stasera, dopo aver preso gol, non abbiamo più giocato come stavamo facendo. Il lavoro è l’unico rimedio che conosco per uscire da questo momento. Stiamo attraversando un periodo difficile a livello mentale, dobbiamo invertire la rotta e ripartire”.