paganese-cavese, torre

La partita tra Gelbison e Taranto, tenutasi allo stadio ‘Torre’ di Pagani, è stata preceduta da attimi di paura. Un centinaio di tifosi pugliesi, infatti, hanno danneggiato le automobili, tentato di aggredire passanti e preso d’assalto alcuni locali. Dure le parole del sindaco di Pagani, Lello De Prisco, il quale ha fatto sapere che si costituirà parte civile: “È stata una lunga notte tra strada, stadio e caserma, che per fortuna si è conclusa senza particolari danni. Ma l’increscioso episodio di ieri sera che ha scosso l’intera città è imperdonabile e ci lascia attoniti. Come sia stato possibile che dei delinquenti siano potuti arrivare in piazza Sant’Alfonso e in pieno centro incappucciati, entrando nei locali, tentando di aggredire le persone e di causare danni alle cose, terrorizzando tutti i presenti, sarà oggetto di un’indagine che è già partita. Dopo i controlli di stanotte, dalle prime ore di stamattina sono in contatto con la Tenenza, la Questura e la Prefettura. Tutte le immagini di piazza Sant’Alfonso e del centro interessato sono in corso di acquisizione per poter ricostruire i fatti. Annunciamo che ci costituiremo parte civile nel caso di eventuali daspo e presentazioni in Tribunale. Già da ieri sera, andando sul posto, ho mostrato tutta la mia solidarietà ai proprietari dei locali che sono stati coinvolti nei momenti di panico, fortunatamente senza grossi danni. Le indagini spiegheranno come sia accaduto che una camionetta di malintenzionati sfuggisse al torpedone scortato dalle forze dell’ordine, creando il panico in pieno centro”.

Solidarietà, invece, da parte della Gelbison: La Gelbison esprime piena solidarietà alla Città di Pagani per l’increscioso episodio che si è verificato ieri sera con l’arrivo dei tifosi ospiti.
In attesa che vengano accertati i fatti ci uniamo alle parole del primo cittadino Raffaele De Prisco “Vicinanza estesa a tutte le famiglie e le persone che hanno dovuto vivere una brutta esperienza. Le indagini spiegheranno come sia accaduto che una camionetta di malintenzionati sfuggisse al torpedone scortato dalle forze dell’ordine, creando il panico in pieno centro”.
Siamo fiduciosi nel lavoro degli inquirenti, sicuri che questi episodi non si ripetano più. Il calcio è altro.