Il sindaco di Avellino, Laura Nargi, è tornata a parlare della questione ‘Partenio-Lombardi’: “Io voglio ribadirlo una volta per tutte: la nostra amministrazione sta lavorando ogni giorno con concretezza per la soluzione stadio. Ci sono tre soluzioni sul tavolo e stiamo valutando qual è la migliore, ma anche la più veloce, perché noi vogliamo dare il nostro stadio ‘Partenio’ alla squadra. Vogliamo partire in casa nostra per questo campionato di Serie B. Quindi lasciamo al vento le parole fuori dal coro, perché non è giusto che si faccia polemica su una cosa così delicata. Io sto lavorando in prima persona, perché ci tengo molto allo stadio, a far giocare i nostri lupi in casa propria.
Io con D’Agostino sto lavorando veramente in sinergia, lo ringrazio per questa passione, che si intravede ogni giorno di più. In questi anni, nella mia vecchia amministrazione — l’amministrazione Festa, di cui facevo parte, di cui ero il vicesindaco — noi abbiamo deciso comunque di aspettare, perché c’era un project financing. Io lo ricordo: in questi anni, seppur abbiamo sempre immaginato di salire in Serie B — e chissà, negli altri anni si auspicava anche la Serie A — non abbiamo lavorato per l’adeguamento dello stadio perché c’era un project financing. A dire la verità, è ancora sul tavolo. Perché noi non potevamo pensare di adeguare uno stadio che poi sarebbe stato abbattuto. Quindi ecco perché, fino ad oggi, non è stato adeguato. Però oggi c’è la necessità, in quanto non è ancora arrivato il definitivo, in quanto ancora la Regione Campania deve avere il definitivo, e quindi il project deve andare avanti. Intanto troviamo questa soluzione per quest’anno. L’opzione vendita è quella più semplice? È quella che stavamo percorrendo. È stata avanzata un mese fa dalla società US Avellino, quindi l’abbiamo subito vagliata e stiamo lavorando a questa soluzione. Ma ce ne sono altre due. Il governatore De Luca ha teso una mano e si è reso disponibile per la riqualificazione del campo. Ma noi vogliamo fare di più. Dato che D’Agostino ci ha dato la sua disponibilità, noi vogliamo vendere lo stadio per un futuro migliore e più sicuro”.