atzori, scafatese

Gianluca Atzori, allenatore della Scafatese, è intervenuto nella conferenza stampa di presentazione e ha rilasciato alcune dichiarazioni:

“La scelta di Scafati è arrivata perché mi piace il progetto futuro che c’è. L’obiettivo è fare grandi cose. Questa è la motivazione principale. È la mia prima esperienza in Serie D, ma ho visto la squadra e anche in Lega Pro farebbe il suo campionato. Mi ha attratto il fatto di poter lavorare con una buona squadra e di poter giocarmela per vincere il campionato. Mi ha spinto anche la conoscenza con il direttore Fusco, mi ha descritto il club in maniera esemplare. È quello che cercavo, al di là della categoria. Avevo la voglia di allenare, mi mancava tantissimo.

Modulo? Chi entra in corsa ha poco tempo. Non ho avuto tutto il tempo rispetto a quando si inizia ad agosto. Non ho cambiato nulla, nelle prime due partite ho scelto per la continuità del passato. Siamo rimasti con lo stesso modulo e quasi con gli stessi interpreti. Ho cercato di spostare poco. In questa settimana abbiamo lavorato dal martedì, il 4-2-3-1 è un sistema che mi piace e la squadra può farlo. Lavoriamo anche da questo punto di vista. Ho trovato un gruppo sano e fantastico, c’è grande disponibilità e attenzione. Abbiamo sistemato alcune cose nella metodologia di allenamento. La qualità è alta, abbiamo lavorato sulle due fasi.

Presidente? Ho avuto la fortuna di sentirlo, era in America per lavoro. Già dalla telefonata ho percepito grande passione per questa squadra e per questo luogo, Scafati per lui rappresenta un territorio dove vuole far bene. Ci siamo incontrati quando siamo rientrati, l’ho beccato in un momento in cui si aspettava una vittoria domenica scorsa. Era un po’ amareggiato e deluso. C’è ottimismo e domenica vogliamo fare una grande prestazione. Dimissioni? Smentisco, assolutamente. La Scafatese è ambita da tantissimi allenatori. Il nostro mondo è fatto anche di queste notizie non veritiere. Ci vedo qualcosa di poco chiaro. Non ho mai pensato alle dimissioni, non vedevo l’ora di tornare ad allenare. Vado avanti e continuo a lavorare”.