Nella sedicesima giornata del girone G di Serie D, il Nola incassa tre punti d’oro a spese dell’Arzachena. Il primo tempo si rivela avaro di emozioni e scorre via a ritmi bassi, con i bruniani che hanno la chance di sbloccare il match con Sparacello fermato solo dal palo. Subito dopo la ripresa del gioco, i sardi si rendono molto pericolosi con Pinna, ma la gara continua sulla stessa falsa riga dei primi 45′ minuti. Al 70′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, un diagonale imparabile di Sparacello spezza l’equilibrio della gara e porta i bianconeri in vantaggio. L’Arzachena sembra subire il colpo e appare incapace di reagire. All’80 ‘, il Nola mette in ghiaccio la partita: erroraccio di Fusco, Sparacello con un pallonetto gonfia la porta vuota e firma la sua personale doppietta. Allo stadio “Pinto”, la Casertana ospita l’Aprilia. Pronti via e al 5′ Capuano firma il gol che sblocca il match in favore dei laziali. Gli uomini di mister Panarelli non si disuniscono, incominciano a rendersi più pericolosi con il passare dei minuti e al 34′ riacciuffano il meritato pareggio con Manzo. Passano cinque giri di lancette e Bollino ribalta il risultato, trasformando un calcio di rigore. Dopo un intervento miracoloso di Romano su Innocenti che salva la Casertana, i falchetti, in pieno recupero, calano il tris con Ferrari. Nel secondo tempo, dieci minuti di blackout vanificano quanto di buono fatto nella prima frazione di gioco dai falchetti: al 66′ Bordi riapre i giochi, Gjuci pareggia al 72′ e, dopo soli due minuti, Murgia sigla la rete del sorpasso ospite. La clamorosa rimonta dell’Aprilia, taglia le gambe alla Casertana che vede sfumare una vittoria che, per gioco espresso fino al gol che ha riacceso le speranze dei laziali, sembrava certa. Reduci dalla vittoria interna per 1-0 contro la Lupa Frascati, la Paganese espugna lo Stadio Comunale di Pomezia. Una rete per tempo, D’Agostino al 43′ e Di Somma al 60′, permette agli azzurrostellati di rimanere in scia della capolista Sorrento, distante quattro lunghezze.

Nel girone H, la prima della classe Cavese affronta il Brindisi, terzo a quota 28 punti. Al quarto d’ora, l’arbitro indica il dischetto dopo un fallo su D’Anna del portiere metelliano. Sul dischetto si presenta Dammacco che, però, si fa ipnotizzare da Colombo che salva i suoi. Alla mezz’ora, mancino chirurgico di Banegas dalla distanza e 1-0 blufoncé. Il Brindisi ci prova con Ceesay e solo la traversa gli nega la gioia del gol. Nel secondo tempo, la gara vive un momento cruciale negli ultimi dieci minuti: conclusione di Santoro che colpisce il palo, sulla ribattuta si fionda Opoola che ribadisce in rete per l’1-1 pugliese. La Cavese non ci sta: all’85’ Bubas raccoglie il cross di Tumminelli e riporta subito in vantaggio la Cavese, fissando il risultato sul 2-1. Nel girone I, la Polisportiva Santa Maria Cilento ospita e supera al Carrano la capolista Catania per 2-1, condannando i siciliani alla prima sconfitta stagionale. I padroni di casa sbloccano la gara al 36′ con Bonanno, ma il vantaggio cilentano dura poco: al 39′ Grieco nulla può sulla spaccata di Palermo che riporta il match sui binari dell’equilibrio. Nel secondo tempo, i giallorossi si mostrano ordinati e ben disposti in campo. La compattezza della squadra di Di Gaetano viene premiata al 77′, quando il Santa Maria ritorna in vantaggio grazie alla rete firmata da Tandara che vale una vittoria fondamentale in ottica salvezza.