Nel quinto turno di Serie D, il Matese, unica compagine campana del girone F, torna vittorioso dalla trasferta di Tivoli. Nel girone G, cade in casa la Cavese battuta di misura dall’Atletico Uri, mentre il Gladiator esce sconfitto dal confronto esterno contro l’Ardea. Vince e convince l’Ischia che travolge per 4 reti a 0 il Budoni, tre punti anche per il San Marzano che s’impone sulla Romana per 2-0. Pareggio per 1-1 tra Flaminia e Nocerina. Nel girone H, l’Angri, con un gol per tempo, si aggiudica il derby contro la Palmese. Stesso risultato nell’altro derby di giornata, con la Gelbison corsara sul campo del Santa Maria Cilento. Paganese e Manfredonia non vanno oltre lo 0-0. Nella settima giornata del girone I, altra sconfitta per il Portici, battuto 1-0 dall’Acireale. Il Real Casalnuovo torna alla vittoria e supera per 3-2 l’esame Castrovillari.
Tivoli- Matese 0-1
Il Matese interrompe l’imbattibilità casalinga del Tivoli e, di misura, conquista la seconda affermazione consecutiva. La partita è equilibrata sin dalle prime battute: nell’arco dei novanta minuti entrambe le compagini ben si alternano nella fase offensiva e, sul piano del gioco, nessuna delle due riesce a prevalere sull’altra. Sembra una gara destinata a finire sullo 0-0. All’ultimo respiro, il Matese trova il gol che vale la vittoria: calcio di punizione dal limite per i verdeoro, sulla palla si presenta Gagliardini il quale disegna una parabola micidiale che non lascia scampo al portiere e regala tre punti d’oro alla sua squadra.
Cavese- Atletico Uri 0-1
Primo tempo tutto sommato equilibrato e con poche occasioni degne di nota. Al 19′ chance per Mori che calcia di prima intenzione, Fusco è bravissimo a chiudere e a respingere alla sua destra. Al 37′ uscita a vuoto di Fusco su un cross di Urso, De Rosa colpisce di testa ma non inquadra lo specchio della porta. Si rientra negli spogliatoi con il punteggio inchiodato sullo 0-0. Il secondo tempo si apre sulla falsariga del primo. Al 67′, sugli sviluppi di un calcio piazzato, la sfera arriva sui piedi di Ankovic che deve solo spingere in rete il gol del vantaggio degli ospiti. La Cavese risponde con una conclusione debole e centrale di Foggia che non impensierisce Fusco. All’82’ Falleca si libera benissimo in area, ma il suo tiro si stampa sulla traversa. Nonostante il gol da recuperare, i blufoncè non riescono realmente ad impensierire la retroguardia giallorossa. Al 97′ rovesciata di Sowe a portiere battuto, Esposito salva sulla linea e stronca ogni speranza della compagine di mister Cinelli di agguantare il pari.
Ardea- Gladiator 2-1
Ancora a secco di vittorie il Gladiator che dalla trasferta di Ardea esce con la terza sconfitta stagionale. I laziali partono aggressivi e impongono subito il loro ritmo al match, ma è solo nel recupero che Costa riesce a scardinare la difesa nerazzurra e a portare in vantaggio il team locale. Nella ripresa, l’atteggiamento propositivo dei padroni di casa non cambia e al 52′ arriva il raddoppio firmato Limongelli. Al 67′ Messina accorcia le distanze: dimezzato il passivo, il Gladiator prova a riversarsi in attacco alla ricerca del 2-2, ma il muro eretto dall’Ardea regge fino al triplice fischio finale.
Budoni- Ischia 0-4
Ischia subito pericoloso: Marano non trattiene un cross dalla destra, Talamo si fionda sulla sfera ma calcia sul portiere. I padroni di casa rispondono con un’azione personale di Lancioni, la difesa ischitana riesce a respingere e ad allontanare il pericolo. Con lo scorrere dei minuti i ritmi si alzano. Al 28′ Damiano salta due avversari, mette a sedere anche Marano e deposita in porta il vantaggio gialloblù. Il Budoni si proietta in attacco con un tiro cross di Lancioni che costringe Gemito al grande intervento. Al 40′ Lancioni serve Scolaro che si gira e carica il tiro che si perde di poco al lato. Cinque giri di lancette più tardi, l’Ischia raddoppia: Patalano supera Domeleon e, tutto solo davanti a Marano, firma la rete del doppio vantaggio. Ad inizio ripresa gli uomini di mister Buonocore calano il tris: conclusione dai venti metri di Baldassi che s’insacca alle spalle di Marano. La squadra locale prova a reagire, senza riuscire a farsi pericoloso dalle parti di Gemito. L’Ischia, dal canto suo, appare in pieno controllo della situazione e all’82’ serve il poker con Talamo. Gli ospiti gestiscono il largo vantaggio e senza ulteriori emozioni il match arriva al triplice fischio.
Flaminia- Nocerina 1-1
Al quarto d’ora ghiotta opportunità per i molossi: Parravicini si inserisce in area ma, a tu per tu con Piersanti, non riesce a trovare la deviazione vincente. Al 23′ Venturini si oppone ad un’insidiosa punizione calciata da Lorusso. Le due squadre provano a impensierire le retroguardie avversarie senza trovare lo spunto giusto, fino al 41′: Siribu approfitta di una dormita della difesa ospite e realizza il gol dell’1-0. Nella ripresa i rossoneri si affacciano più volte nell’area avversaria, ma senza pungere. All’89’ Caccavallo, da ottima posizione, si divora il pareggio I rossoblù sembrano riuscire a resistere all’assalto della Nocerina, ma in pieno recupero capitolano: questa volta Caccavallo non sbaglia la mira e fissa il risultato sull’1-1.
San Marzano- Romana 2-0
Partono meglio gli ospiti che sfiorano il vantaggio prima con Macrì, e poi con Calì che, da buona posizione, manca il bersaglio grosso. Alla prima occasione il San Marzano passa in vantaggio: filtrante di Favo per Allegretti che infila Allegrucci. Pochi giri di lancette più tardi, Allegrucci mette i guantoni sul diagonale di Camara e salva i suoi. Il secondo tempo scivola via senza troppi sussulti. All’82’ Marotta, innescato da Balzano, serve Ferrari che con un tap-in realizza il 2-0 e mette in ghiaccio il risultato.
Angri- Palmese 2-0
Gli ospiti partono bene ma al primo affondo l’Angri passa. Al 33’ Longo viene fermato irregolarmente, l’arbitro ravvede il fallo ed indica il dischetto: dagli undici metri lo stesso Longo realizza e porta in vantaggio i grigiorossi. La prima frazione di gioco scivola via senza grossi sussulti. Ad inizio ripresa l’Angri raddoppia con un’incornata di Longo che finisce per la seconda volta sul tabellino dei marcatori. La Palmese si riversa in avanti e prima la traversa centrata da Schiavino, poi il palo colpito da Silvestro mandano in frantumi la speranza di riaprire il match. Prima del triplice fischio non succede più nulla: al “Novi” l’Angri si aggiudica il derby e conquista la seconda vittoria consecutiva.
Paganese- Manfredonia 0-0
Buon primo tempo degli uomini di mister Cinque. Al 25′ diagonale dalla sinistra di Achik che scheggia l’esterno del palo. Pugliesi ancora pericolosi al 36′: Achik libera Bamba che carica il tiro sul primo palo trovando la respinta di Pinestro. Si va negli spogliatoi con il punteggio fermo sullo 0-0. Al 54′ destro a giro di Bamba che si perde di poco alto sopra la traversa. Al 71′ Mancino serve Orefice che carica il sinistro, Antonino salva in corner. Quattro giri di lancette dopo, Iannone riceve palla da Faiello, ma il suo diagonale viene respinto da Antonino. L’ultima chance del match è ancora di marca azzurrostellata: suggerimento dal limite di Trezza per Del Gesso, la sfera finisce la sua corsa di poco al lato. Nessuna delle due squadre riesce a trovare il guizzo che vale il bottino pieno così, al triplice fischio, Paganese e Manfredonia devono accontentarsi di un punto ciascuno.
Santa Maria Cilento- Gelbison 0-2
Partita subito in discesa per la Gelbison che al 10′ rompe l’equilibrio: Barone approfitta di una leggerezza della retroguardia di casa e deposita in rete il gol del vantaggio rossoblù. La Gelbison sfiora subito il raddoppio con Barone, ma il Santa Maria Cilento riesce a disinnescare il pericolo. La risposta dei padroni di casa arriva al 34′ con un colpo di testa di Maio che si spegne fuori dallo specchio della porta. A cinque minuti dal duplice fischio, un’altra leggerezza dei difensori di mister Ferullo regala la sfera a Barone che firma il 2-0. Nella ripresa, il Santa Maria Cilento attacca nella speranza di dimezzare lo svantaggio: l’opportunità più ghiotta capita a Bonfini, ma la sua conclusione fa la barba al palo alla destra di Milan. La Gelbison prova a calare il tris con Tazza, ma Fezza si oppone. Nei minuti finali, Persano prova ad accorciare le distanze, ma senza successo. La Gelbison si aggiudica il derby e conquista la terza affermazione consecutiva.
Acireale- Portici 1-0
Dopo venti minuti di gara equilibrata, la prima chance degna di nota è dell’Acireale: Montaperto impegna De Luca che devia in angolo. Sugli sviluppi del corner, Lucchese serve al centro per Maltese che salta più in alto di tutti e di testa batte il portiere. Quattro giri di lancette più tardi, Galletta sfiora il 2-0. A ridosso del quarantacinquesimo, il Portici fallisce il gol del pareggio con un destro dal limite di Squerzanti. Nella ripresa il copione del match non cambia. I granata si rendono pericolosi con Corigliano, ma la sua conclusione si spegne fuori dallo specchio della porta. Al 67’ Montaperto carica il tiro che finisce la sua corsa stampandosi sulla traversa. Gli azzurri provano a creare qualche grattacapo alla retroguardia locale, ma l’Acireale si chiude bene neutralizzando ogni giocata degli ospiti: al triplice fischio, il Portici deve fare i conti con la quarta sconfitta consecutiva.
Real Casalnuovo- Castrovillari 3-2
Bastano tredici minuti al Real Casalnuovo per sbloccare il risultato e a farlo ci pensa il solito Reginaldo. I padroni di casa continuano a proiettarsi in zona d’attacco e, passata la mezz’ora, riescono a scardinare una difesa ospite molto chiusa e a raddoppiare con Dore. La sfida è ora un monologo della compagine locale che, a ridosso del quaratacinquesimo, cala il tris con Reginaldo che sigla la sua doppietta personale. Nella ripresa, il Castrovillari appare meno molle e più aggressivo e al 50’ accorcia le distanze con Varela che, un quarto d’ora più tardi, si ripete. Un match chiuso diventa subito riaperto, ma il team di mister Esposito riesce ad amministrare il minimo vantaggio e si arriva così al termine della gara, con il Real Casalnuovo che fa festa e si lascia alle spalle le tre sconfitte consecutive.