Ischia

Nella tredicesima giornata di Serie D girone H, l’Angri non riesce ad invertire la rotta e al Novi, al cospetto della, Virtus Francavilla raccoglie il secondo K.O. consecutivo. Con la sconfitta odierna, la squadra di Scorsini rimane a quota 13 punti in classifica e vede avvicinarsi le sabbie mobili della zona play- out. Ai pugliesi bastano i gol di Lanzolla al 10′ e di Arrighini al 56′ per imporsi sui grigiorossi e conquistare la vetta, superando una Nocerina che non sa più vincere e che al “San Francesco” contro il Fasano non va oltre l’1-1. Dopo un avvio equilibrato e privo di sussulti da ambo le parti, la Nocerina dapprima sfiora il vantaggio con Ferrari, poi realizza la rete dell’1-0 con Adesso che vince un rimpallo e a tu per tu con Lombardo insacca. I pugliesi cercano di reagire e prima con Corvino, poi con un’incornata di Ganci impensieriscono Wodzicki. Ad inizio difesa, dormita della difesa molossa, Battista ne approfitta e finisce sul tabellino dei marcatori. La reazione della Nocerina arriva al 60′: Marquez serve Vono che va al tiro, ma Lombardo disinnesca la minaccia. Due giri di lancette più tardi, su un assist dalla sinistra di Tempre, tentativo in tuffo di Fraraccio, l’incornata si perde sul fondo. Al 78’, sugli sviluppi di un cross di Provenzano, ci prova Silvestri ma il colpo di testa è debole ed è facile preda di Lombardo che blocca. Nel recupero, da segnalare l’espulsione di Bolzicco per doppia ammonizione e il salvataggio di Corvino sulla botta di Provenzano.

La Palmese torna dalla trasferta di Francavilla con altri 3 punti. Gli ospiti sbloccano la gara alla prima vera occasione: Manu serve Santarpia che con un destro ad incrociare supera il portiere lucano. La reazione dei padroni di casa è immediata. Al 11’, cross di Silvestri sul secondo palo per la testa di Bastianelli che insacca. I campani tornano a spingere e, in ripartenza, si rendono pericolosi con un tentativo di Orefice deviato in angolo. Ci prova, poi, Ceparano che non inquadra lo specchio della porta. I locali rispondono con un diagonale di Esposito, Pollini salva in corner: sul successivo angolo, la sfera arriva tra i piedi di De Marco che carica il tiro, tuttavia il pallone viene respinto. A ridosso del duplice fischio sia il Francavilla con De Marco, che la Palmese con Santarpia vanno vicinissimi al vantaggio. La ripresa si apre con il destro di Santarpia che fa la barba al palo. Al 51′ conclusione a giro di Bastianelli, Pollini ci arriva. Al 57’ traversone di Mariano per Orefice che salta più in alto di tutti e trafigge Prisco. I ritmi della partita restano alti e gli uomini di Nolè continuano a spingere alla ricerca del 2-2, ma Pollini è insuperabile. Al 77′ arriva il gol che mette il sigillo al match: Okoje si fionda su un errore in uscita di Modesti e in diagonale cala il tris per il 3-1 finale. Vittoria in rimonta per l’Ischia che al Calise di Forio batte il Gravina. Pronti via e i pugliesi, alla prima vera sortita offensiva, realizzano il gol dell’1-0 con un diagonale di Stauciuc che beffa Iannaccone. L’Ischia non accusa il colpo. Al 6′, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da D’Anna, Maiorano svetta sul primo palo e riacciuffa il pareggio. Al 21’ conclusione di Talamo che si spegne di poco fuori dallo specchio della porta. Alla mezz’ora Cavaliere raccoglie l’invito di Banse e va al tiro di destro, ma il pallone finisce altissimo sopra la traversa. Ad inizio ripresa, Mattera confeziona un cross al bacio per Talamo che di testa trova Patalano, ma il centrocampista, seppure da buona posizione, manca di precisione. Al 56’ l’Ischia concretizza la mole di gioco e trova il meritato vantaggio con Padulano che, sul secondo palo, infila Zanin. I gialloblù vanno vicini al tris con un bolide di Favetta di poco alto. Al 75’ l’Ischia rimane in dieci per l’espulsione di Padulano. Con l’uomo in più, il Gravina va vicino al pareggio prima con Napolano, poi con Santoro, ma la conclusione dell’attaccante ospite si stampa sul palo. Nell’ultimo dei sette minuti di recupero, calcio di rigore all’Ischia per una trattenuta di Chacon su Favetta che dal dischetto realizza il 3-1 e sancisce il ritorno alla vittoria degli isolani.

Domenica da dimenticare per il Costa D’Amalfi, travolto 4-2 dal Matera. Al 23′ l’episodio che sblocca la contesa: Provitolo atterra Di Piazza e l’arbitro assegna la massima punizione per i lucani. Sul dischetto ci va lo stesso Di Piazza che non sbaglia e trasforma il calcio di rigore. Il pareggio degli ospiti arriva dieci minuti più tardi con Maione che sfrutta una indecisione di Brahja e realizza l’1-1. L’equilibrio non dura molto: al 43’ cross dalla destra di Burzio per la girata al volo di Sicurella riporta i biancoazzurri in vantaggio. Nel secondo tempo, il Matera si porta sul doppio vantaggio: Tomaselli serve Burzio che controlla e con un tiro potente e centrale supera Provitolo. Al 75′ i costieri riaprono la gara con Cappiello che con una conclusione imprendibile fulmina Brahja e fa 3-2. La speranza per l’undici di Genco, tuttavia, si spegne: al 77′ tiro a giro di Burzio che cala il poker e chiude i conti. Non va meglio all’ Acerrana che, dopo un match ben giocato e a tratti sfortunato, viene battuta dalla Fidelis Andria per 3-0. Al 3′ Kragl serve Da Silva che con un diagonale supera Rendina. Al 7′ Laringe mette una palla in mezzo per Ndiaye che con un diagonale al volo manda la palla a lato di un nonnulla. Al 17′ Acerrana di nuovo vicina al pareggio: sponda di Ndiaye per Fabiano, ma il suo colpo di testa finisce a millimetri dal palo. Dopo avere centrato la traversa con Jallow, la Fidelis Andria torna in vantaggio con una punizione perfetta battuta da Kragl. Nella ripresa, l’Acerrana continua a macinare gioco alla ricerca del 2-2. Al 56′ Ndiaye mette al centro per di DeGiorgi, Esposito para a terra. Ci provano anche Langella e Caminiti dalla distanza, ma senza fortuna. L’Acerrana continua a spingere, ma nel momento migliore subisce il gol che chiude la partita: grande giocata di Kragl per Fantacci che con il mancino gonfia la rete. Nei minuti finali e nonostante il doppio svantaggio da recuperare, i granata colpiscono due legni: all’ 87′ Samb, con una punizione battuta magistralmente, a scheggiare il palo, al 91′ trasversa di Elefante su tiro-cross di Allegra.