Il campionato di Serie D è ritornato in campo per il turno infrasettimanale. Una giornata che si è rivelata amara per Matese, Gladiator, Gelbison e Palmese. È finito a reti inviolate, invece, il derby tra San Marzano e Cavese. Pari anche nell’altro derby del gruppo G tra Ischia e Nocerina. Turno felice per Paganese, Angri, Santa Maria Cilento e Portici.
Chieti-Matese 3-0
Continua ad essere sempre più complicato il cammino del Matese nel girone F di Serie D. I verdeoro, allo stadio ‘Angelini’, hanno rimediato l’ennesima sconfitta di un’annata molto difficile. I campani hanno provato a opporsi con determinazione alla compagine locale, la quale si è dimostrata sul pezzo e desiderosa di ritornare alla vittoria dopo il ko sul campo del Campobasso. Ad aprire le marcature è Salvatore nella prima frazione di gioco. Nella ripresa, poi, è la doppietta di Fall a mettere la parola fine alla disputa. Con questo risultato il Matese rimane ultimo da solo in classifica con 13 punti.
Ischia-Nocerina 1-1
Finisce 1-1 il derby del ‘Mazzella’ tra Ischia e Nocerina. Un pareggio che permette agli isolani di salire a 26 punti e ai molossi a 23. Nei primi minuti i gialloblù si rendono insidiosi con i tentativi di Baldassi, Chiariello e Talamo, i quali risultano imprecisi. La Nocerina replica con una conclusione di Cardella che si perde direttamente sopra alla traversa. Il match si sblocca al 41′ in favore dei rossoneri: Liurni, rientrato dalla squalifica, con un colpo vincente permette ai suoi di passare in vantaggio. Due minuti più tardi, però, Baldassi ristabilisce la parità con un tiro che non lascia scampo a Venturini. Nella ripresa gli uomini di Buonocore creano varie occasioni pericolose dalle parti dell’area avversaria, la più importante arriva al 74′ ma Quirino spara alto da buona posizione. Nelle battute conclusive la Nocerina va a centimetri dal vantaggio, tuttavia la conclusione di Parravicini trova l’opposizione del palo.
San Marzano-Cavese 0-0
Termina con un pareggio il 2023 di San Marzano e Cavese. Un punto importante per il percorso di entrambe le compagini: da un lato i blaugrana proseguono il cammino intrapreso da più di due mesi, dall’altro i blufoncé allungano a +9 sulla Sarrabus Ogliastra, sconfitta dal Cassino. Il primo squillo della partita è di Di Gennaro, la palla però si perde a lato. I blufoncé replicano con Troest, il cui colpo di testa non centra la porta. Il San Marzano si affida ancora a Di Gennaro, questa volta la sua triettoria sfiora il palo. Dopo un tentativo impreciso di Chiarella, i metelliani sfiorano il vantaggio con un tiro di Di Piazza che si perde di un nulla fuori. Successivamente è nuovamente la Cavese a mettersi in luce, ma i blaugrana in qualche modo riescono a sventare la minaccia. Ad inizio secondo tempo i padroni di casa si affacciano dalle parti dell’area blufoncé con Ferrari e Di Gennaro, ma senza successo. La truppa di Cinelli risponde con una punizione di Urso che si perde a lato. La Cavese prova ad alzare i giri del motore, ma senza esito. Nel finale Buschiazzo viene spedito anzitempo sotto la doccia per doppia ammonizione.
Trastevere-Gladiator 4-3
Secondo ko consecutivo per il fanalino di coda Gladiator, il quale rimane a 4 lunghezze dalla zona playout. Dopo una fase di studio i laziali si fanno vedere con Tortolano, Gemito è attento e fa sua la sfera. Al 16′ ci prova Santovitto, ma la palla esce fuori di un metro. Trascorrono sessanta secondi e Gemito compie un miracolo su Crescenzo. Al 20′ l’estremo difensore sammaritano si ripete e neutralizza il penalty calciato da Alonzi. Poco dopo è nuovamente Gemito a salvare il risultato con un super intervento che lo costringe ad abbandonare il campo per infortunio. La pressione dei padroni di casa ha i suoi frutti al 37′ con la marcatura di Alonzi. Al 44′ il Gladiator sfrutta un errore di Semprini, Antonio Messina ne approfitta e fa 1-1. In pieno recupero, tuttavia, i laziali rimettono la testa avanti con l’inzuccata di Mastropietro. I nero-blu non si arrendono e al 49′ agguantano il nuovo pareggio con D’Anna, abile a capitalizzare il cross di Castro. Il match continua a regalare emozioni e il Trastevere prende il largo con le reti siglate da Mastropietro e Alonzi, quest’ ultimo su calcio di rigore. Al 90′ Messina riapre i giochi, ma è troppo tardi per sperare in una rimonta.
Nardò-Santa Maria Cilento 0-1
Il Santa Maria Cilento ritrova il successo che mancava da più di un mese su un campo proibitivo e dopo una prestazione maiuscola. Nella prima frazione di gioco il Nardò prova a rendersi pericoloso dalle parti di Spina con Russo e Dambros. I giallorossi replicano con due tentativi di Catalano che non sortiscono alcun effetto. Nella ripresa il Santa Maria Cilento parte col piede giusto e, dopo un tentativo di Catalano neutralizzato da Viola, passa in vantaggio con il diagonale di Nunziante. Successivamente la compagine salernitana resta anche in 10 per il doppio giallo rifilato a Chironi. Il Nardò acquisisce maggiore fiducia e con Gentile mettono paura alla difesa campana. I giallorossi, sfruttando gli spazi creati da una formazione locale ultra offensiva, con Nunziante e Szymanski non trovano il colpo del ko. L’ultimo sussulto è la traversa colpita del Nardò. Con questa vittoria i cilentani salgono a quota 18 punti.
Barletta-Angri 1-2
L’Angri ritrova il sorriso grazie alla vittoria ottenuta nello scontro diretto col Barletta, un successo importante in chiave salvezza. La partita si apre con i grigiorossi che si rendono insidiosi con Longo, la cui conclusione finisce alta sulla traversa. L’ex attaccante dell’Afragolese si fa rivedere in altre due circostanze, ma senza trovare il sussulto vincente. Al 19′ però i pugliesi passano con Caputo, lesto a sfruttare l’assist di Schelotto. Poco dopo la mezz’ora è il palo a negare il pareggio ad Ascione. 1-1 che arriva al 42′ e che porta la firma di Schiavino. Il secondo tempo si apre con la banda di Di Costanzo che ribalta il risultato al termine di un’azione ben condotta e finalizzata da Ascione. Il Barletta prova a far male con un cross insidioso di Caputo che non trova nessun compagno appostato per la battuta vincente. Nel finale l’Angri tiene a bada i pugliesi e porta a casa tre punti importantissimi per il prosieguo della stagione.
Gelbison-Fidelis Andria 0-1
La Gelbison cade anche quest’oggi per mano della Fidelis Andria e chiude il 2023 nel peggior modo possibile. Gli ospiti al quarto d’ora di gioco creano la prima chance con Padalino che sfiora la palla di testa, tuttavia Scaringella non riesce ad arrivare alla conclusione vincente. La Gelbison si affida alla conclusione imprecisa di Sall. Alla mezz’ora i rossoblù si proiettano in avanti con Gagliardi, il cui tiro si spegne abbondantemente fuori. Sul fronte opposto Cecere da fuori area saggia i riflessi di Milan. La prima frazione di gioco si chiude con una ghiotta occasione non capitalizzata da Croce. La Gelbison approccia bene la ripresa, ma al 53′ la Fidelis Andria trova la via del gol con Cecere, lesto a sfruttare una indecisione della difesa di Erra. Al 63′ i federiciani chiamano Milan all’intervento con Strambelli. Sul corner seguente Scaringella non trova la porta da pochi metri. A un minuto dal 90′ Milan risponde presente sul tiro di Sasanelli. In pieno recupero i rossoblù si proiettano in area si rigore pugliese, tuttavia l’acrobazia di Gagliardi termina a lato. Sconfitta pesante per la Gelbison, sempre più lontana dalla parte alta della graduatoria e a una sola lunghezza di vantaggio dalla zona playout.
Paganese-Fasano 2-1
La Paganese chiude il 2023 con il quarto risultato utile consecutivo che la proietta in una zona di classifica tranquilla. La fase iniziale della partita è equilibrata e priva di grandi sussulti. Al 13′ arriva la prima svolta della sfida con Porzio, letale davanti all’estremo difensore avversario. La compagine capeggiata da Agovino continua a premere e al 24′ raddoppia con il preciso destro di Faiello. Al 40′ gli azzurrostellati si affacciano dalle parti dell’area avversaria con un tiro di Iannone che si perde di poco largo. Nella ripresa il Fasano riesce subito a rientrare in gara con la rete messa a segno da Losavio. Successivamente è la girata di Persano a spaventare la Paganese. L’ultima emozione la regala ancora il Fasano: Esposito pesca Dorato, ma la sua inzuccata trova l’opposizione della traversa.
Rotonda-Palmese 5-0
Seconda sconfitta consecutiva per la Palmese, messa ko con un pesante 5-0 dal Rotonda. I padroni di casa sbloccano i conti dopo cinque minuti con Callegari, abile a sfruttare un errore di Moccia. Al 15′ il Rotonda trova anche il raddoppio con la rete di Cajazzo. Trascorsa la mezz’ora i locali calano il tris e indirizzano la contesa grazie al rigore trasformato da Fernandez. Nel secondo tempo Ankovic e Marino rendono ancora più pesante il passivo.
Portici-Akragas 3-1
Il Portici chiude l’anno con un successo molto importante in chiave salvezza. A sbloccare i conti sono gli azzurri al 13′ con la rete di Maione. Raddoppio che arriva poco dopo l’ora di gioco con una magistrale punizione di Marcucci. Nel finale l’Akragas riapre i conti con Gargiulo, ma in pieno recupero Di Guida fissa il risultato sul definitivo 3-1.
Siracusa-Real Casalnuovo 2-1
Dopo otto risultati utili consecutivi, il Real Casalnuovo è costretto ad arrendersi al cospetto del Siracusa. I padroni di casa sbloccano la partita nel primo tempo grazie al gol realizzato da Zampa. Nella ripresa Domenico Maggio raddoppia, ma al 65′ la truppa campana rientra in partita con Pinna. Nelle battute conclusive, oltre all’espulsione di Croce tra le fila del Real Casalnuovo, non accade nulla di eclatante. Con questo risultato i ragazzi di Raffaele Esposito restano quinti a 29 punti.