La nuova Serie D è alle porte. Al momento sono dodici le squadre campane che prenderanno parte alla competizione, in attesa di completare e depositare la domanda d’iscrizione, con la finestra temporale tra l’8 e il 12 luglio (ore 18, come termine ultimo) stabilita dalla Lega Nazionale Dilettanti. Il filo conduttore tra le varie rappresentanti della regione è la questione relativa agli allenatori: qualche squadra ha già annunciato il mister della prossima stagione, altre aspettano luglio per dare il via alle danze.
Sono in cinque quelle già sicure della panchina: la Palmese riparte da Teore Grimaldi, l’Ischia prolunga il suo rapporto con Enrico Buonocore e l’Acerrana si affida ancora a Giovanni Sannazzaro, artefice della promozione in Serie D. Anche Luigi Proto, uomo dell’impresa del Costa d’Amalfi, trova conferma, con la società biancazzurra che sarà chiamata ad affrontare uno storico campionato. Ad Angri invece arriva Marco Scorsini che accetta questa nuova avventura in Campania, il Savoia della Casa Reale Holding si assicura la continuità con Salvatore Campilongo.
La Nocerina sceglie Raffaele Novelli, ma la fumata bianca arriverà soltanto nei prossimi giorni. Così come per la Puteolana che si prepara a ritrovare Salvatore Marra. Sfuma la pista Imperio Carcione per la Paganese, il presidente Rossi del Cassino – ai microfoni di Ciociaria Oggi – ha dichiarato: “C’era concorrenza ma l’accordo non è stato difficile. Si è meritato tutto per quanto fatto in questi anni Ha voluto delle garanzie tecniche e gliele abbiamo offerte. Abbiamo una visione comune”.
Per gli azzurrostellati spunta la pista Raffaele Esposito, allenatore reduce dall’ottima esperienza vissuta con la matricola terribile, il Real Casalnuovo. Sempre più Franco Fabiano nel futuro della Scafatese di Felice Romano, meno accreditata – in queste ore – l’idea Walter Novellino. La Sarnese si avvicina a Massimo Agovino, pronto a tornare in panchina dopo la parentesi di Pagani. Proseguono i lavori, a fari spenti, in casa Gelbison: i rossoblù si avvicinano a Domenico Giampà, esonerato a novembre dal San Marzano.