Avellino Perinetti

GiorgioPerinetti

, direttore dell’area tecnica dell’Avellino, è intervenuto ai microfoni di Prima Tivvù nel corso della trasmissione Contatto Sport. Diversi gli argomenti trattati dal dirigente biancoverde che si è soffermato sul momento della squadra e sul capitolo mercato:

“Foggia? In questo campionato tutte le partite sono difficili, ma l’Avellino ha la capacità di trasformare in positivo le gare in trasferta. La sfida dello Zaccheria era complicata, l’approccio è stato difficile e siamo andati sotto con il gol di Millico. I ragazzi non si sono scomposti e hanno reagito, segnando questi tre gol. Sono felice per Cionek, Gori e Ricciardi. Venivamo da una gara sfortunata con la Juve Stabia, la squadra sta acquisendo mentalità. Benedetti? La notizia che ci è arrivata non è buona, dovrà operarsi. Perdiamo un difensore su cui puntiamo, vedremo se riusciremo a compensare con il mercato. Obiettivo? Sono venuto qui dopo l’annata scorsa piuttosto deludente e dove si voleva rilanciare il progetto. C’è stata la necessità di cambiare la rosa con tanti innesti, poi abbiamo preso Pazienza che è subentrato bene. Dopo l’amalgama del gruppo, c’è stata la questione infortuni. Ora l’Avellino ha la sua identità, la squadra ha qualità e lo spogliatoio è unito. Ora dobbiamo migliorare il trend casalingo. Dobbiamo cercare di essere più lucidi, il campionato è lungo, siamo lì, ora dobbiamo continuare così.

De Cristofaro? È un giocatore che Pazienza conosce molto bene, c’è stata opportunità di prenderlo. Pazienza sa come gestirlo, sa cosa può dare. Marconi? È un’arma importante, è un giocatore di esperienza. Non è scontento, partecipa molto dalla panchina, dando consigli ai compagni. Certo gioca poco, ma bisogna dare fiducia in Pazienza, fa lui le scelte. Avere 5 attaccanti come Gori, Marconi, Patierno, Sgarbi e Russo, è tanta roba. Palmiero? Sta migliorando il suo livello anche con il supporto di Armellino, è un giocatore forte. Ghidotti? Trovatemi un portiere che non faccia qualche errore. È un portiere affidabile e ha una dote importante: parla poco e si fa scivolare tutto addosso”.

Sugli avversari e sul mercato

“Sorrento? Squadra in grande salute, gioca molto bene. Mercato? È anomalo, è molto difficile perché ti dà poche possibilità e quelle che ci sono propongono prezzi alti. Per ora abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Se troveremo un giocatore con caratteristiche diverse in avanti, proveremo a fare qualcosa. Stiamo seguendo quattro profili. E considerata la stagione finita per Benedetti, ci servirebbe un braccetto sinistro di esperienza, un giocatore pronto. Chiricò? Non abbiamo mai parlato. In un 3-5-2 non credo si sposerebbe bene. Tonin? Non dirò mai sì o no. Ammettere spesso una trattativa, porta a far danni. Sgarbi? Se riusciremo a fare quello che speriamo, avremo molte chance per poterlo tenere. Poi dovesse arrivare la Serie A, sarà un altro discorso.Starita? Non voglio parlarne ancora, ma quello che è successo è una cosa disdicevole. Non è come quello che ha raccontato il suo agente. Il regolamento lo conosco bene. L’avvocato è un grande professionista, ma abbiamo fatto un errore di valutazione, dando fiducia a chi non l’ha ricambiata. Benevento? Era la favorita per il girone perché, con una rosa costruita per andare in Serie A, si è ritrovata in Serie C, con giocatori di assoluta categoria”.