Nella penultima giornata del girone C di Serie C, l’Avellino conquista la matematica promozione in Serie B. I lupi hanno la meglio nel derby contro un Sorrento che ha già acquisito la permanenza in categoria. I lupi mettono in discesa la gara già al 7′ con Russo, la cui punizione dagli oltre 20 metri non lascia scampo ad Harrasser. In seguito i lupi sfiorano il raddoppio con Lescano e Patierno. Il Sorrento reagisce, ma Colangiuli perde l’attimo per punire gli avversari. Alla mezz’ora Lescano si fa trovare al posto giusto, ma la sua deviazione trova l’opposizione del palo. Al 37′ l’ex Trapani non sbaglia: Harrasser risponde presente sul tiro di Patierno, ma non può nulla sul tap-in di Lescano. Nel finale di primo tempo, con un ottimo intervento, Iannarilli salva su Guarracino. Ad inizio secondo tempo, i costieri si rendono insidiosi con Colangiuli e con Rossetti e al 55′ è proprio quest’ultimo a riaprire i giochi con un diagonale che batte Iannarilli. Col passare dei minuti, la squadra di Biancolino torna a farsi vedere e crea qualche scompiglio nell’area costiera. Il risultato non cambia sino al triplice fischio del direttore di gara che sancisce il ritorno in cadetteria dei lupi.
Il Benevento, invece, stecca al ‘Vigorito e perde l’occasione di giocarsi il quarto posto all’ultimo turno di campionato. La sfida contro il Trapani si apre subito in salita per i giallorossi: dopo appena sei minuti, Carraro sfrutta un errore difensivo e porta avanti i siciliani con un preciso diagonale che bacia il palo prima di entrare. Il Benevento accusa il colpo e rischia il tracollo, ma al 18′ ha una clamorosa chance per il pari con Lamesta che, lanciato a campo aperto, spreca tutto davanti al portiere. I sanniti crescono e al 25′ si rendono ancora pericolosi con una combinazione Talia-Oukhadda, ma la conclusione finale è troppo debole. Subito dopo Lanini si presenta a tu per tu con il portiere, ma viene fermato. Al 40’ un’occasione colossale per Pinato su assist di Lamesta viene gettata alle ortiche con un tiro alto da pochi passi. Nel finale di primo tempo, Lanini viene colpito in pieno volto da Malomo in area, ma l’arbitro lascia incredibilmente correre tra le proteste. Nella ripresa il Benevento continua a cercare il pareggio, ma è il Trapani a sfiorare il raddoppio con Anatriello che colpisce il palo. L’occasione più grande arriva al 74’, quando l’arbitro assegna un rigore ai giallorossi: Manconi lo calcia alto, ma il penalty viene fatto ripetere. Alla seconda occasione, l’attaccante si fa ipnotizzare da Barosi. Nelle battute conclusive, cartellino rosso diretto per Veltri per fallo da reazione.
Il Giugliano cade a Monopoli e si giocherà il piazzamento playoff all’ultima giornata. Il Monopoli mette in discesa la partita già nel primo tempo con un avvio travolgente. Al 18’ Calvano svetta di testa su corner e sblocca il risultato. Passano appena due minuti e Bruschi raddoppia con classe: controllo di petto e tocco morbido per battere Russo. Al 22’ è Yeboah a calare il tris, sfruttando un assist dalla destra per firmare il 3-0. Il Giugliano sembra fuori partita, ma al 26’ Balde approfitta di un errore difensivo, salta Vitale e riapre parzialmente i giochi. Si va al riposo sul 3-1. Nella ripresa, il Monopoli cala d’intensità e il Giugliano ne approfitta. Dopo una serie di tentativi, al 76’ è ancora Del Sole a infiammare il match con una perla da fuori area: sinistro potente e preciso che sorprende Vitale, non impeccabile nell’occasione. È il sesto gol in cinque partite per l’esterno campano, sempre più trascinatore. Nel finale, il Giugliano spinge e al 90’ trova la rete del 3-3: annullata per fuorigioco tra le proteste ospiti.
La Cavese, dopo aver conquistato la salvezza anticipatamente, dice addio al sogno playoff. Dopo appena quattro minuti, Chiricò scalda il pubblico con un tiro che però si spegne sull’esterno della rete. Risposta immediata dei padroni di casa: Pietrelli colpisce il palo, ma il gioco è già fermo per posizione irregolare. Gli ospiti provano a colpire con Sorrentino, murato da un attento Daffara, mentre Boffelli è decisivo su un’altra occasione di Pietrelli. All’11’ Chiricò va vicino al bersaglio grosso con un mancino da fuori area che sfiora il palo. La Cavese inizia con buone intenzioni, ma con il passare del tempo sono i bianconeri a prendere in mano il match. A pochi minuti dall’intervallo arriva il gol del vantaggio: Guerra sfrutta l’assist di Macca e, con un diagonale chirurgico, batte il portiere avversario. Nel secondo tempo i metelliani provano a reagire, ma sono i piemontesi a trovare ancora la via del gol: cross di Scaglia e colpo di testa vincente di Cudrig. La truppa di Maiuri non si arrende: Sorrentino ci riprova, ma Daffara dice ancora no. Poco dopo è Fella a mettere alla prova il portiere con una nuova conclusione. Il terzo sigillo arriva al 72’: Guerra insacca ancora e mette al sicuro il risultato con la sua doppietta. Nel finale i campani accorciano le distanze grazie a un rigore trasformato da Fella. Nonostante i tentativi di Sannipoli, Verde e Vitale, è ancora Daffara a chiudere la porta e a blindare la vittoria bianconera.
La Casertana batte il Crotone e mantiene viva la speranza di salvarsi senza spareggio. La squadra di Iori impone subito il suo ritmo, creando le prime occasioni con Kallon e Vano, fermati dalla difesa ospite. Il Crotone risponde con Tumminello e Vitale, ma la retroguardia rossoblù è attenta. Prima dell’intervallo, entrambe le squadre vanno vicine al gol, ma senza successo. Nella ripresa, dopo un paio di tentativi non andati a buon fine, la svolta arriva al 66’: Kallon serve un cross preciso e Bacchetti firma l’1-0. Il Crotone prova a reagire, colpendo anche una traversa con Cargnelutti, ma nel finale la Casertana chiude i conti: Vano fa da sponda per Ciano, il portiere respinge, ma Egharevba è il più lesto e insacca il 2-0 finale. Con questa vittoria, i falchetti si giocheranno tutto nel match di Trapani.