Gianluca Esposito, nuovo allenatore della Scafatese, quest’oggi è stato presentato alla stampa: “Le mie emozioni? Felicità e un grande senso di responsabilità. Permettetemi di fare dei ringraziamenti: prima di tutto ringrazio la proprietà Romano con l’amministratore unico Francesco Caso e il direttore, che hanno pensato a me affidandomi questo incarico prestigioso, perché attualmente la Scafatese è una delle società e delle piazze più ambite nella Serie D 25-26 a livello nazionale. Che sia stata presa questa decisione è motivo di grande soddisfazione, ma anche di grande responsabilità. Questa responsabilità che sento addosso e che non ho paura di portarne il peso. Sappiamo bene quali sono le ambizioni societarie, il presidente e il direttore con me sono stati chiarissimi: non ci nasconderemo e faremo di tutto per far sì che i desideri del presidente e della proprietà si possano esaudire. Mercato? Sicuramente verrà allestita una squadra in grado di raggiungere l’obiettivo. Sarà una squadra in grado di produrre un bel gioco, ma che sia un gioco produttivo, quindi giocatori indubbiamente forti da un punto di vista tecnico, ma ripeto, che abbiano anche quelle capacità fisiche, atletiche e mentali per poter reggere la battaglia in campo. Ci saranno squadre che sicuramente contro la Scafatese offriranno il 110% delle loro possibilità e noi dovremo essere pronti ad alzare il nostro livello di intensità, cattiveria e concentrazione. Sicuramente da questo punto di vista non sbaglieremo. Il presidente è un esteta e quindi apprezza il bel gioco, noi dovremo essere in grado di offrire bel gioco e punti allo stesso momento.
Ogni stagione ti lascia un bagaglio di esperienze in più. Quando sono subentrato a Pompei, il club ha chiesto un’inversione di tendenza sia da un punto di vista economico, sia da un punto di vista degli obiettivi e gioco forza servono giocatori adatti al raggiungimento di quell’obiettivo. Qui gli obiettivi sono diversi rispetto a quelli di Pompei, almeno di quando sono stato chiamato io. Quindi verranno presi giocatori diversi e la squadra avrà una fisionomia diversa, sarà una squadra che dovrà imporre gioco, dovrà essere in grado di fare la partita, dovrà essere in grado di esprimere, come ho detto prima, un bel gioco funzionale al raggiungimento della vittoria. Girone? La Scafatese deve ambire a un ruolo di protagonista in qualsiasi girone, sapendo però che sarà un compito difficile, non sarà una passeggiata e in questo avremo bisogno dell’aiuto di tutte le componenti: tifoseria, stampa, media, società, squadra, staff”.