Sousa salernitana

Paulo Sousa

, allenatore della Salernitana, ha presentato in conferenza stampa la partita di domani contro il Sassuolo“Sono soddisfatto della città, della tifoseria, della società, del direttore sportivo e dei suoi collaboratori. Il mio pensiero è focalizzato sul Sassuolo, a fine stagione poi parleremo di futuro. Quando sono arrivato la squadra era in difficoltà. Aver conquistato sette risultati utili consecutivi mi rende felice, anche perché vedo che i ragazzi stanno facendo di tutto per esprimersi seguendo le mie indicazioni. Fino ad adesso siamo sempre stati in partita contro tutti, solo con la Lazio è andata male. Sono contento dei risultati ottenuti. Non dimentichiamo che la Salernitana è in Serie A da un anno e mezzo, vogliamo salvarci ma qualche difficoltà fa parte del processo di crescita. Rispettiamo molto il Sassuolo, una squadra che ha qualità soprattutto a centrocampo, capace di gestire la gara e i tempi. Servirà intensità senza palla e più capacità nel possesso. Iervolino ha un progetto importante, il modello da seguire è il Sassuolo. Ha proprie infrastrutture, un campo di allenamento all’avanguardia, un modello di gioco acquisito, prelevando calciatori con criterio. Complimenti a chi ha sviluppato il progetto Sassuolo.

Sistema di gioco? In queste ultime partite abbiamo giocato con la difesa a tre, a cinque e poi a quattro. La cosa fondamentale è far crescere ogni singolo calciatore affinché si adatti leggendo il momento della partita. Lavoriamo secondo il nostro modello di gioco definendo l’organizzazione difensiva e offensiva. Bisogna avere un’ossatura, si può cambiare modulo ma l’ossatura deve rimanere. Kastanos? È un lavoratore serio, si è messo a disposizione con umiltà sin dal primo giorno. È in grado di ricoprire vari ruoli, lo apprezzo tanto. Mazzocchi? Viene da una lesione seria e da un altro infortunio che lo ha tenuto fuori per tanto tempo. Oggi deve lottare per trovare il suo spazio. In alcuni frangenti ci manca, a Torino ad esempio, ma non era ancora il momento. Sambia? Ha dei colpi importanti nei cambi di velocità e nel tiro, gli manca quella che io chiamo ‘pro-attività’. Deve migliorare i rapporti con lo spazio, con i tempi, con i compagni rispetto al pallone e all’avversario. Mazzocchi è più verticale, gli piace uscire dalla pressione sin dalla propria area di rigore. Maggiore? Oggi si è allenato per tutta la seduta, è rientrato. La prossima settimana aumenterà i carichi di lavoro e rientrerà a Napoli”.