Marino

Pasquale Marino, allenatore della Salernitana, è intervenuto al termine della gara vinta contro il Mantova: “Abbiamo avuto le risposte che cercavamo. Anche a La Spezia avevamo fatto bene, ma dopo quella sconfitta non c’è stato tempo per lavorare con calma. Il Mantova gioca bene, ma siamo stati aggressivi e abbiamo concesso poco. Non abbiamo corso pericoli e tutti hanno lottato con grande determinazione. Se non ci fosse stata la giusta scintilla, non avremmo fatto una gara del genere. Giocare con l’obbligo di vincere non è facile e senza questi tre punti sarebbe stato tutto più complicato. Il pubblico ci ha spinti, i ragazzi vogliono lottare fino alla fine. Ricordo che abbiamo perso solo una partita, contro la terza in classifica. Ora serve lo stesso approccio anche nelle prossime due gare. Non eravamo tesi, ma convinti nel pressare alto. I ragazzi sono stati maturi e sono soddisfatto del percorso fatto finora. Alleno un gruppo aperto, dove chi lavora bene si guadagna spazio. Sono contento per chi ha segnato, Amatucci gioca con la testa di un veterano. Per salvarsi serve questo atteggiamento: massima concentrazione nei momenti chiave, nessuna gestione delle energie. Tutti devono dare il massimo, anche sbagliando. Ruggeri ha sempre risposto presente, per questo ha giocato. I gol possono arrivare da chiunque. L’importante è che ognuno dia il suo contributo secondo le proprie qualità. Chi si allena bene ha più possibilità di giocare. L’obiettivo è chiaro: salvarsi. Cerri ha fatto una buona partita, anche senza segnare. Sette gol in quattro partite restano un ottimo segnale”.