29 Marzo 2024

Salernitana, la SPAL arriva all’Arechi: granata avanti nei precedenti, ma…

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Fonte foto: Tanopress

Profumo d’alta classifica. È questo il riassunto perfetto alla vigilia del big match dello stadio Arechi. Nel fortino della Salernitana approda la SPAL per una gara elettrizzante in chiave promozione. La graduatoria è raccolta, diversi club sono in lotta per assicurarsi una posizione di prestigio. E il confronto nell’impianto di via Allende assume un ruolo essenziale nell’economia del campionato. Il Cavalluccio, in maniera totalmente differente dai prossimi avversari, vive un momento positivo. Sono sette, infatti, i risultati utili consecutivi che stanno consentendo al gruppo di Castori di mantenere il contatto con le pretendenti al salto di categoria.

Un periodo assolutamente negativo per la compagine ferrarese che, al contrario dei campani, ha conquistato soltanto quattro punti nelle ultime sette partite disputate. A Salerno, inoltre, si giocherà il settimo incontro tra le due squadre. Il rendimento dei precedenti sorride alla compagine granata, avanti nel bilancio con 4 vittorie messe a referto contro un’unica affermazione degli ospiti. A completare il quadro generale c’è anche un pareggio. Il testa a testa d’apertura è del 7 maggio 1939: hurrà della Bersagliera con il sigillo di Valese allo stadio poi ribattezzato Donato Vestuti. Nonostante il successo, la Salernitana non evitò la retrocessione assieme alla SPAL.

Nel gennaio 1949, ancora i granata s’imposero con uno schiacciante tris ad opera di Castaldo, Dagianti e Catalano. Nel novembre seguente, invece, maturò il pareggio nel botta e risposta tra Bislenghi e Ciccarelli. Nell’annata 1950/51 ancora una gioia per i padroni di casa con la rete di De Andreis. Fu l’ultima partita del Novecento, da quella stagione passarono esattamente 60 anni prima di un nuovo appuntamento tra ambedue le formazioni. I biancazzurri tornarono in Campania nel febbraio del 2011: Carrus dal dischetto e la doppietta di Fabinho stesero gli ospiti tra le mura dell’Arechi.

I sorrisi in casa granata nelle sfide alla SPAL sembrano un lontano ricordo. Perché nella recente gara del febbraio 2017, la Salernitana cadde sotto i colpi di Zigoni e Floccari. A nulla servì il gol di Coda in extremis. Novanta minuti che si chiusero con la contestazione degli ultras.

Fonte foto: Tanopress