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Quella di oggi è la giornata più importante per i tifosi della Salernitana, anche più rilevante della trasferta di Pescara che lo scorso 10 maggio ha regalato il ritorno in Serie A. La Salernitana, infatti, ha tempo fino alle ore 20 per presentare gli ultimi correttivi del nuovo trust da inviare alla FIGC. Giuseppe Maria Masoni, designato con Vincenzo Coppola ad osservare l’operato dei trustee, ha fatto un passo indietro. Per quanto riguarda il turstee, la Federazione ne aveva chiesto uno. I costituenti, invece, hanno ribadito la volontà del doppio trustee, anche se in caso di disputa a prevalere sarà soltanto uno. Sulla questione amministratore unico, ruolo che la i granata hanno affidato a Ugo Marchetti, la FIGC aveva proposto una figura super partes. Marchetti dovrebbe rimanere al suo posto, ma la Salernitana dovrà dimostrare di aver effettuato le giuste correzioni rispetto a settimana scorsa. I legali della Federazione una volta ricevuta la documentazione, in un consiglio ad hoc, dovranno analizzare la situazione e prendere la decisione definitiva.

Nel frattempo, secondo le ultime indiscrezioni, Lotito e Mezzaroma avrebbero avuto contatti con altri imprenditori per la cessione definitiva. Ipotesi che, salvo colpi di scena, resta impensabile nell’immediato. Andrea Radrizzani, unico pretendente ad essersi esposto pubblicamente, avrebbe alzato l’offerta in presenza di due condizioni: subentrare prima del ritiro precampionato e versare una parte della cifra a fine stagione. I beni immateriali della Salernitana (storia, simbolo, denominazione sociale) valgono 30 milioni di euro, valutazione che probabilmente ha spinto Claudio Lotito ad optare per il trust e provare, così, ad intascare una cifra maggiore nei prossimi sei mesi.