L’ex direttore sportivo della Salernitana e oggi alla Lazio, Angelo Fabiani, torna a parlare del club granata. Il dirigente biancoceleste, intervenuto a Zona Cesarini, trasmissione de Il Giornale di Salerno, ha affrontato diversi temi: “Dia e Tchaouna? Ho preso due ottimi calciatori a Salerno, Dia non so per quale motivo ha avuto problemi, è un ragazzo serio e un professionista esemplare. Non so cosa sia accaduto a Salerno, ma da quando sta alla Lazio è esemplare. Colantuono? Si sono affidati all’usato sicuro, il campionato è lungo e i play-off sono ad una manciata di punti. Iervolino? Una piazza come Salerno non può farsi sfuggire un imprenditore serio come Iervolino, un amministratore di valore come Milan, un ds importante come Petrachi. Dall’esterno l’unico appunto che potrei muovere al mio amico Iervolino è che troppe persone ruotano intorno a lui e che non lavorano nel calcio, hanno messo bocca su cose che non sanno. Petrachi? Al mio amico Petrachi dico che i panni sporchi vanno lavati in casa. Dobbiamo fare da spugna, conosco la spontaneità di Gianluca ma a volte bisogna saper domare il proprio istinto. Determinate situazioni è meglio non esporle. Società? Il consiglio che posso dare è rendere la società snella. Presidente, amministratore delegato, direttore sportivo e allenatore: ognuno di queste persone si deve assumere le sue responsabilità. Esperienza a Salerno? Ho vissuto alti e bassi, ma in egual misura. Non mi sono demoralizzato quando le cose non andavano bene, non mi sono esaltato quando andavano bene. Dalle critiche ne traevo sempre degli spunti per migliorare”.