Stefano Colantuono torna a guidare la Salernitana per la quarta volta. Il tecnico granata interviene in conferenza stampa e presenta la sua nuova avventura al timone della squadra:
“Il mio lavoro è sempre stato questo, anche se negli ultimi anni ho fatto uno step diverso. Vivo l’allenamento da vicino, curare il settore giovanile è stato interessante ma anche impegnativo. L’anno scorso la Salernitana era avviata ad un certo tipo di campionato, la società mi ha chiesto una mano. Ho un rapporto speciale con questo club, sono qui da tanti anni. Mi sono messo a disposizione. Rispetto alla scorsa stagione è diverso, il campionato è da giocare. Dobbiamo migliorare la classifica che non è rassicurante. Conosco la Serie B, l’ho anche vinta e so che si decide nel girone di ritorno. Sono pragmatico, bisogna ripartire perché la classifica non rispecchia l’obiettivo di partenza. Ci sono i presupposti per fare bene, ho accettato la sfida e non mi sento un ripiego. Ripartiamo rispettando il lavoro di Giovanni (Martusciello, ndr) che abbraccio e saluto. Prenderò spunti, ma cambierò qualcosa. Un allenatore deve adattarsi al materiale che ha e i calciatori devono accettare le richieste. Il lavoro e il campo daranno tutte le risposte.
Ho seguito un po’ di partite, ora dovrò conoscere i calciatori che non conosco e sviluppare le idee con loro. In base alle risposte, deciderò. Per quello che penso, la squadra potrò fare un certo tipo di discorso. In prima battuta dobbiamo migliorare la classifica e toglierci da quella posizione. Abbiamo la fortuna di poter contare su una piazza che spinge. Conosco la tifoseria, dobbiamo essere noi a trascinare i tifosi. Non ci saranno stravolgimenti totali da parte mia, farò leva su alcune cose viste prima. Ripeto i presupposti per fare un buon lavoro ci sono, ma solo il tempo dirà dove potremo arrivare. A gennaio-febbraio il campionato entrerà nel vivo, ora però dobbiamo abbandonare quella posizione e poi pensare ad un altro tipo di percorso. Proverò ad entrare nella testa di qualcuno che ha reso al di sotto delle aspettative, spero possa esserci una scintilla già contro il Sassuolo. Affronteremo una squadra importante, servirà una squadra forte mentalmente. Sarà un match delicato, da preparare con intelligenza.
Quanto è utile avere calciatori che ho già allenato? Può essere di aiuto, faranno capire ai nuovi quanto tengo al rispetto delle regole e alla disciplina. Domani parlerò con chi non conosco. Devo tracciare una linea retta da seguire, come ho fatto la stagione scorsa, pretendendo un certo tipo di comportamento. Rinnovo del contratto? Ne stavamo parlando con la società per dare seguito al lavoro svolto con il settore giovanile. Voglio stare qui più a lungo possibile, a prescindere dal ruolo. La proprietà sa che voglio restare, ma non è un discorso economico. A Salerno mi sento a casa. Ho ricevuto proposte importanti anche dall’esterno, ma qui ho trovato un progetto stimolante. In testa però sono sempre allenatore”.