Rocchi, dal possibile addio alla permanenza all’Avellino

Un rebus che si è sciolto in pochi giorni. Il futuro di Gabriele Rocchi, quasi lontano da Avellino nelle battute conclusive dello scorso anno solare, è stato messo in discussione. Eppure, la società e mister Piero Braglia sono sempre stati convinti della permanenza del calciatore in biancoverde. Malgrado chiacchiere e rumors di mercato, i Lupi si sono sempre affidati all’esperienza e alle qualità del centrale. Pertanto, la proprietà irpina ha scartato subito l’idea di una separazione nel corso della finestra invernale.

Si è parlato di un ritorno alla Cavese. Pista smentita dall’Avellino che, dopo alcuni accorgimenti in entrata e l’uscita di alcuni esuberi, ha confermato in blocco l’organico a disposizione dell’allenatore. Non ci sono stati e non ci saranno grossi cambiamenti, la squadra del Partenio – nonostante sfortuna e defezioni dovute ad infortuni e Covid – ha dimostrato grande solidità. Meriti di un lavoro certosino dello staff tecnico e del giusto mix di interpreti all’interno dello spogliatoio. E Rocchi, ventiquattrenne dalla già formata caratura, si è candidato ad essere una colonna portante.

Nessuna novità sul suo futuro e, dunque, il prosieguo con la casacca biancoverde resta la strada più percorribile. Difficilmente il direttore sportivo Di Somma lascerà partire il giocatore nei prossimi giorni, sarà infatti complicato trovare un elemento per sostituirlo. Di conseguenza, il nativo di Castrezzato, che in stagione ha collezionato 15 presenze in campionato (16 totali, ndr), continuerà la sua avventura in Irpinia. I metelliani, sondato il terreno ad inizio gennaio, hanno virato su altri profili e si stanno muovendo per rinforzare la difesa di Salvatore Campilongo. Ma il nuovo interprete non sarà Rocchi che punta a rendersi ancora protagonista con la divisa biancoverde.