19 Aprile 2024

Renate-Avellino 2-1. Lupi eliminati dalla Coppa Italia

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Renate-Avellino 2-1 (10′ Giovinco, 75′ Galuppini; 84′ Burgio)

L’Avellino è fuori dalla Coppa Italia. La squadra di Braglia, incompleta e in attesa di rinforzi dal mercato (e ancora scottata dal brutto infortunio occorso a Laezza) viene battuta 2-1 dal Renate e perde dunque l’opportunità di uno stimolante confronto contro l’Empoli nel turno successivo.

Braglia schiera dal 1′ il nuovo acquisto Maniero in attacco. L’ex bomber di Catania e Pescara, all’esordio ufficiale in biancoverde, non riuscirà però ad incidere nel 3-5-2 che vede Santaniello affiancarlo davanti, con Adamo e Ciancio a tutta fascia. L’avvio di gara è tutto dei lombardi, che dopo dieci minuti passano già in vantaggio: Anghileri spara un missile dalla distanza, Forte respinge ma non riesce ad evitare il tap-in di Giovinco che mette in rete da pochi passi. La reazione biancoverde è in un tentativo di Maniero su cross di Ciancio: mira imprecisa.

Gli irpini non riescono ad imporre il loro ritmo alla gara ed è il Renate a prendere il comando delle operazioni: l’Avellino rischia di incassare nuovamente quando uno svarione della difesa di Braglia apre le porte a Sorrentino, sul cui tiro Forte si supera. Il portiere biancoverde è poi ancora miracoloso su Galuppini, che salta Rocchi e incrocia ma trova la risposta con i piedi dell’estremo difensore irpino. L’Avellino a questo punto si scuote, pur prestando sempre il fianco alle ripartenze lombarde, ma Adamo prima e Santaniello poi trovano un attento Gemello a fare buona guardia.

La ripresa vede un Avellino leggermente più propositivo rispetto alla prima frazione di gioco. Braglia tenta il tutto per tutto già dopo dieci minuti del secondo tempo togliendo un centrocampista (Bruzzo) per inserire Bernardotto e lanciare un Avellino a trazione anteriore. A rovinare i piani del tecnico dei lupi ci pensa però Silvestri, che becca il doppio giallo per un fallo evitabile. Ad alimentare le recriminazioni biancoverdi è poi un sospetto tocco di braccio nell’area del Renate, ignorato dal direttore di gara Gariglio. Braglia tenta di riequilibrare l’assetto biancoverde inserendo il promettente classe 2001 Burgio per Dossena. Dopo una punizione pericolosa di De Francesco, però, il Renate raddoppia con Galuppini, abile a sfruttare un rimorchio di Anghileri.

L’Avellino, senza più nulla da perdere, si lancia in avanti nonostante l’inferiorità numerica e a 7′ dalla fine accorcia con Burgio, che raccoglie una palla vagante e manda alle spalle di Gemello una staffilata imprendibile. Troppo poco, troppo tardi: l’assedio finale è tanto generoso quanto vano.

 

RENATE (3-4-1-2): Gemello; Merletti, Damonte, Magli; Anghileri, Kabashi, Ranieri (34’ st Confalonieri), Esposito (28’ st Possenti); Giovinco (20’ st Rada); Galuppini, Sorrentino. A disp: Bagheria, Esposito, Marafini, Plescia, Grbac, De Sena. Allenatore: Aimo Diana.

AVELLINO (3-5-2): Forte; Miceli, Dossena (20’ st Burgio), Rocchi; Adamo, Bruzzo (11’ st Bernardotto), De Francesco, Silvestri, Ciancio; Santaniello, Maniero. A disp: Pane, Pizzella, Aloi. Allenatore: Piero Braglia.

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