Una vittoria schiacciante alla prima gara di campionato, il Città di Campagna manda subito un segnale importante alle avversarie: battuto il San Valentino con il risultato di 9-0 allo stadio Dony Rocco. Per la squadra di Marco Mastrangelo è stato un dominio, sul piano del gioco e del risultato. Una vittoria che porta le firme di Gullo, Campione e Lammardo: tutti e tre protagonisti di rispettive doppiette. A completare l’opera i guizzi di Gasparro, Mastrogiovanni e D’Acunto. La formazione granata supera quella giallorossa e si prende i primi tre punti in palio.
Il commento del presidente Orilio nel pre-partita
“Le sensazioni e le aspettative sono alte. Partendo dal finale del campionato dell’anno scorso, con la perdita della finale playoff del girone, in un modo molto rocambolesco, siamo partiti con largo anticipo sia nel completare la squadra sia nella programmazione della stagione 2024/25. Le aspettative sono molte alte, è inutile nasconderci dietro qualsiasi parola superflua. Siamo una squadra costruita per stare ai vertici del campionato e provare a vincerlo. È sempre il campo che decide e detta l’ultima parola sulle squadre, ma noi dobbiamo provarci.
La stagione è iniziata nel migliore dei modi con la vittoria a Sapri in Coppa Italia, con un netto risultato. Ho visto un gioco fatto bene, con la voglia giusta, con determinazione e con l’approccio giusto. Sono fattori fondamentali. Dalla partita contro il San Valentino mi aspetto le risposte che ho visto sabato scorso a Sapri, una squadra unita e compatta, che sa cosa vuole e che fa di tutto per andare a conquistarlo. Per il resto faccio l’in bocca al lupo a tutti i miei ragazzi, ai soci dell’ASD Città di Campagna.
Finale playoff persa a maggio? Fino all’inizio della preparazione, ancora dovevo superare quel momento, il mio pensiero è stato quello di aver subito un’ingiustizia colossale, enorme. Purtroppo sono cose che possono capitare. Il momento si supera con il lavoro, con la voglia della rivincita, con l’attaccamento al progetto. La permanenza del mister non è mai stata messa in discussione da parte della società. Nel momento in cui ci siamo visti, con il direttore sportivo abbiamo ricevuto tantissime chiamate da parte dei giocatori che volevano restare qui, per riprendersi ciò che gli era stato tolto. Fare le riconferme non è stato difficile, c’è stata la volontà da parte di tutti. È stata una cosa automatica.
Al giorno d’oggi era difficile che qualche giocatore rimanesse così attaccato alla causa e al sentimento di una società. Di questo ne sono grato ai riconfermati. Ma anche nel comporre la squadra, con i nuovi innesti, è bastata una chiamata ad ognuno. Ci sono persone che non hanno aspettato altro che la nostra chiamata. È stato tutto facile perché quando lavori e costruisci bene, tutto il resto viene da sé”.