Il Collegio di Garanzia dello Sport ha posto un altro sigillo sulla querelle tra la Salernitana e la Lega Serie B: il ricorso presentato dal club granata contro il rinvio delle gare di play-out è stato dichiarato inammissibile. La decisione è arrivata al termine della sessione di udienze presso il Coni. La Salernitana contestava il Comunicato Ufficiale n. 211 del 18 maggio, firmato dal direttore generale Paolo Bedin, che aveva disposto il rinvio delle sfide salvezza contro il Frosinone, inizialmente in programma per il 19 e 26 maggio. Di seguito uno stralcio del comunicato ufficiale:
“La Prima Sezione del Collegio di Garanzia, presieduta dal prof. avv. Vito Branca, all’esito della sessione di udienze tenutasi in data odierna, ha assunto le seguenti determinazioni:
4. Ha dichiarato inammissibile il ricorso iscritto al R.G. n. 43/2025, presentato, in data 20 maggio 2025, dalla U.S. Salernitana 1919 S.r.l. contro la Lega Nazionale Professionisti Serie B (LNPB), nonché contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), per l’annullamento/revoca del Comunicato Ufficiale n. 211 del 18 maggio 2025, con il quale la LNPB ha disposto il rinvio delle gare di Play-Out del Campionato Serie BKT 2024/2025, in programma il 19 e 26 maggio 2025 come da CC.UU. 202 del 10 maggio 2025 e 209 del 14 maggio 2025, a data da destinarsi; ha, altresì, disposto che le spese seguano la soccombenza e vengano liquidate complessivamente in € 15.000,00, oltre accessori di legge, di cui € 5.000,00, oltre accessori di legge, in favore della FIGC, € 5.000,00, oltre accessori di legge, in favore della LNPB ed € 5.000,00, oltre accessori di legge, in favore della UC Sampdoria S.p.a.”.