Juve Stabia

Guido Pagliuca, allenatore della Juve Stabia, ha presentato in conferenza stampa il match contro la Cremonese“Atteggiamento della squadra? Sicuramente con il focus sulla partita di domani, sul presente. Sia ora che durante la partita, con grande umiltà e grande spensieratezza, quella che ci ha accompagnato in questo percorso. Pensando alla prestazione, perché è ciò che dipende da noi. Tutto il resto potrebbe portarci a consumare energie che, in questo momento, dobbiamo tenere per la partita. La prestazione è ciò su cui abbiamo lavorato: cercare, da squadra, come abbiamo sempre fatto, di lavorare insieme. Come arginare l’attacco della Cremonese? Sappiamo che è una squadra importante, composta da tanti giocatori che hanno già fatto questi play-off per andare in Serie A. Hanno un allenatore che ha vinto, molto bravo, e una società molto forte.
Insieme a Spezia e Catanzaro, la Cremonese rappresenta il top di questi play-off. Proprio per questo dobbiamo giocare da squadra, uniti, tutti per il compagno. Penso che domani il ritmo sarà molto importante. E siccome ci sono anche aspetti emotivi che incidono, per noi sarà fondamentale essere leggeri, spensierati, armoniosi nel gioco, pur mantenendo grande serietà, determinazione e cattiveria agonistica. Siamo consapevoli che vedere la Juve Stabia ai play-off di Serie B è una cosa bella, questo ci dà entusiasmo e orgoglio. È bello per noi, per Castellammare e anche per tante realtà piccole come la nostra: un buon auspicio per tutti.

È più importante l’aspetto tecnico-tattico o psicologico? Penso che sia importante un po’ tutto. Anche se lavoriamo insieme da due anni con la maggior parte dei giocatori. Ogni squadra ha la propria strategia e la Cremonese spesso ti viene a prendere uomo su uomo, quindi dobbiamo essere bravi a riconoscere certi spazi sul campo. Però è indubbio che l’aspetto mentale e il recupero incidano tantissimo con partite così ravvicinate. Abbiamo lavorato su questo, anche se la nostra squadra ha molto entusiasmo. In città c’è entusiasmo. Quando il giocatore viene al campo col sorriso, è la cosa migliore per tutti. È normale che domani dovremo trasformare tutto questo in energia positiva, che ci permetta di arrivare sulla palla forte. Perché affrontiamo una squadra importante. Assenti? Stiamo cercando di recuperare Davide Buglio, ma è ancora un po’ prematuro. Su Fortini… vediamo. Siamo fiduciosi. 

Stimo tantissimo Stroppa come allenatore. Le sue squadre giocano bene, è molto bravo. È normale che l’aspetto emotivo incida sempre di più man mano che si va avanti. E proprio lì dobbiamo essere bravi a vivere la situazione con leggerezza: né troppo vicini all’evento – per non farsene schiacciare – né troppo lontani, per non perdere la percezione del pericolo.
La percezione del pericolo è importante. Domani sarà determinante il ritmo, e per questo serve semplicità. Giocare semplice: passaggio, controllo orientato, le basi. Evitare il tocco in più, evitare la giocata difficile solo perché è una partita importante. Cose semplici, lineari, che ci aiutano a restare umili e concentrati sulla prestazione”.