Il direttore sportivo Nicolò Pascuccio e il nuovo allenatore Fabio De Sanzo sono intervenuti in conferenza stampa. Il nuovo allenatore della Gelbison è stato presentato alla piazza, di seguito le dichiarazioni.
Nicolò Pascuccio
“Voglio iniziare col dire una cosa importante. Ciò che conta per noi, ed è una cosa fondamentale, è la salvezza della Gelbison e il bene dell’ambiente. In maniera ponderata, abbiamo deciso di cambiare guida tecnica. Può sembrare impopolare, ma era una scelta che andava fatta. Il bene primario è la Gelbison, vogliamo dare una sterzata e un segnale alla squadra che non sta rendendo secondo i nostri obiettivi e le nostre aspettative. Mi sento di ringraziare mister Esposito, al quale mi lega un bel rapporto. Ora bisogna andare avanti, tutto ruota attorno a mister De Sanzo. Avrà il polso della squadra e dell’ambiente, lui deciderà tutto.Abbiamo dato carta bianca in modo tale da raggiungere il nostro obiettivo il prima possibile. Abbiamo massima fiducia, conosciamo le sue qualità. Siamo felici di averlo con noi. Perché questa scelta? Quando c’è un esonero, ci sono sempre delle colpe di tutto l’ambiente. L’esonero non è mai bello ed è un fallimento anche a livello personale. Abbiamo cercato di dare continuità al progetto in estate, ci siamo resi conto che serviva un intervento perché c’erano dei problemi. La squadra resta di buon livello, l’atteggiamento non è stato dei migliori. Dopo qualche valutazione, abbiamo deciso di intervenire in questo modo. Abbiamo espresso un buon gioco, ma abbiamo raccolto poco. Il problema è che la squadra non riesce ad andare in campo con un certo carattere e con cattiveria, soprattutto non ha cambiato pelle. Mi sono arrivate le voci e le critiche dai social, siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità. Operiamo per il bene della Gelbison.Quanto manca giocare ad Agropoli? I lavori sono in corso d’opera, non possiamo stimare i tempi. Ci auguriamo di poterci spostare al più presto. La scelta del mister ricade anche sul fatto di giocare a Pagani. Spero che le critiche, che fanno male perché non danno onore a una società che ha fatto la storia in questa città, diventino applausi. A prescindere da come andrà, anche se sono convinto che ci salveremo, bisogna sempre fare un applauso a questa società. Conosco bene i sacrifici della proprietà, va tutelata”.
Fabio De Sanzo
“Voglio iniziare con umiltà. Ci tengo a salutare mister Esposito, ha scritto una pagina importante di questa società. Come collega e come amico, tengo a fare l’in bocca al lupo. So che potrebbe esserci un po’ d’amarezza, mi dispiace perché è una brava persona oltre ad essere un grande allenatore. Sono una persona di pochissime parole, cercherò di dare il massimo sul campo. Carta bianca? Dovremmo averla tutti, bisogna lavorare assieme per arrivare al nostro obiettivo. Avrò le mie idee e la mia mentalità, cercherò di trasferirla subito ai giocatori. Conosco gran parte della squadra, alcuni a livello personale. Salvezza con la Paganese? Ci sono analogie, siamo una squadra giovane. La Gelbison è la prima volta che disputa questa categoria, la Paganese veniva da molti anni in Serie C e c’era probabilmente un’esperienza diversa. Qui ci sono tanti ragazzi, bisogna avere la mentalità giusta perché c’è una netta differenza tra Serie D e Lega Pro. Si gioca in piazze importanti, serve maggiore spirito battagliero.Cosa dirò ai ragazzi? Dobbiamo cambiare mentalità, voglia e grinta. Conosco bene tanti di questi ragazzi, hanno grinta da vendere. Siamo la Cenerentola di questo campionato, vogliamo superare gli ostacoli ma dobbiamo dimostrarlo con i fatti. Contro di noi ogni avversario deve sudare, spero e credo di trasferire la mia mentalità al gruppo. Che idea ho della Gelbison? Ho visto le partite della Gelbison, mi sono fatto un’idea ben chiara. Ho visto qualche pausa e qualche amnesia, spesso questo dipende dalla mentalità. Non bisogna dare colpe all’allenatore. Quando qualcuno molla la presa, c’è qualche problema. Valutiamo attentamente l’organico, poi se ci sarà l’occasione sul mercato svincolati non credo che la società si tiri indietro. Modulo? Sono anni che adotto il 3-5-2, penso che la squadra possa adattarsi benissimo a questo schema”.