napoli

Il Napoli, dopo le cinque vittorie ottenute in altrettante gare, domani contro il Cagliari ha intenzione di proseguire tale striscia. Luciano Spalletti, allenatore degli azzurri, nella sala conferenze di Castel Volturno, ha presentato la partita con i sardi: “Si sta bene ad essere noi, vale anche per i calciatori. Ci sentiamo avvolti dall’affetto dei nostri tifosi. Siamo consapevoli che ci sono momenti in cui si raccolgono più punti e altri in cui ne fai meno, viviamo tutto ciò con equilibrio. Non vogliamo nasconderci, ma ci sono sette squadre che possono ambire al primo posto. Quanto sento mia la squadra? È un onore vedere il mio nome accostato a quelli del passato. Non è solo il Napoli di Gattuso o di Sarri. Anche Benitez e Ancelotti hanno dato un grande contributo a questa squadra. Mazzarri? Lo conosco bene, abitiamo ad un chilometro di distanza. Mi aspetto un Cagliari molto organizzato, con l’Empoli non hanno fatto un gran partita ma con la Lazio hanno dimostrato di saper già cosa chiede il mister e lui cosa vuole. Cinque cambi? È una novità importante. I calciatori ragionano ‘sei mio amico se mi dai la maglia, altrimenti non sei l’allenatore che preferisco’. Lavorando anche sui numeri, si rendono conto che quelli che subentrano fanno la differenza. Turnover? Ne parleremo tra un po’, c’è gente che deve entrare in forma. I nostri calciatori, oltre al talento, non si accontentano ma lavorano con sudore. Si allenano sempre al massimo, si stimolano e la presunzione che può essere il nemico principale viene eliminato. Mertens? Ha voglia di far parte del gruppo. Abbiamo avuto contatti con il professore che lo ha operato e ha dato parere positivo, rientra prima del previsto perché vuole esserci. Dieci marcatori diversi? Vi ringrazio, ho 62 anni e ne ho vissute 2-3 situazioni… sono giocatori di qualità, poi se con questo talento vuoi creare anche una squadra diventa una roba tosta. E questi vogliono creare una squadra, coinvolgendo chi c’è fuori, abbracciandosi, per me è bellissimo. Così è facile fare l’allenatore, abbiamo un capitano che tutte le volte fa vedere qual è il modo di fare il capitano e stare nella squadra. Abbiamo il comandante Koulibaly che ti guarda con quegli occhi lì e mette tutto a posto con la sua presenza e sa anche parlare benissimo. Abbiamo una società che in quel momento lì, con gli stranieri in giro, è riuscita a far tornare Ospina nei tempi per giocare a Leicester. Manolas-Rrahmani? “La reazione di Kostas è facile da analizzare. Ha giocato un tempo domenica e si è visto come si è comportato. Ha fatto subito vedere di essere integrato nel gruppo, nonostante sia entrato a gara in corso. Rrahmani vuole far parte di una squadra forte e lo sta facendo bene Anguissa? È un ragazzo splendido. Sembrava un ritorno al Napoli per come si è ambientato facilmente, gli puoi chiedere qualsiasi cosa ed esegue. Ghoulam? Se continua così, probabilmente lo portiamo nella prossima partita”.