Spalletti napoli

LucianoSpalletti

, allenatore del Napoli, ha così parlato ai microfoni di Dazn dopo la vittoria contro il Bologna:

“Quello che è diventato fondamentale è riuscire a invertire l’inerzia che poteva prendere la partita. Abbiamo sempre tentato di ripigiare la palla in fondo, nell’area di rigore e con forza riprendersela. Queste sono partite importantissime da portare a casa. C’è il rischio che la squadra in dei momenti abbassi e si lasci coinvolgere in qualcosa di più normale di altre volte. Invece hanno mostrato grandissima mentalità, facendo una bellissima partita sotto tutti gli aspetti. Tutto lo stadio partecipa sempre in maniera emozionante. Anche stasera i titolari del secondo tempo hanno invertito il risultato finale. Questo fatto di non giocare dall’inizio, poi se sei quello determinante e ribalti la partita diventi anche più importante che fare 90 minuti traccheggiando.

Panchina lunga? Ti permette di fare anche dei cambi anche affrettati perché hai a disposizione dei calciatori importanti, come ad esempio Simeone. Raspadori aveva fatto benissimo, ma aveva corso molto e ultimamente aveva giocato molte partite. Avendo Victor che è un attaccante diverso, che attacca lo spazio, è una soluzione che ti dà la possibilità di prendere decisioni che possono sembrare affrettate. Zielinski? Ha ragionato in maniera corretta. Il suo livello di calcio non è quello dello scorso anno e lui ci ha messo mano. Così potrebbe sembrare che l’anno scorso lo spogliatoio limitava alcune cose, invece no. Lo spogliatoio dell’anno scorso dava molto aiuto sul prendersi le responsabilità perché avevamo quei totem lì a cui avere la palla al piede non brucia. Quest’anno, trovandosi molti calciatori giovani, ha più coraggio perché deve essere lui a sviluppare cose che in passato facevano altri”.