Napoli

Romelu Lukaku, attaccante del Napoli, ha rilasciato un’intervista a Vtm Nieuws. Di seguito un estratto.

Romelu, da uno a dieci, come ti senti in questo momento?
“Undici pieno! È una sensazione fantastica”.

Ora sei finalmente in vacanza?
“Sì, è bellissimo essere di nuovo a Bruxelles. Con i miei figli (Romeo e Jordan, ndr), mia madre, mio fratello. Ieri sono stato con i miei figli a Efteling. Ho 32 anni e non c’ero mai stato prima. È stato meraviglioso”.

Quando ti devi presentare di nuovo al Napoli?
“Il 15 luglio”.

E resterai sicuramente al Napoli?
“Resterò sicuramente al Napoli”.

E riceverai un compagno eccezionale come Kevin De Bruyne.
“Sono felice che venga da noi. È quello che serve al Napoli per fare il passo successivo. Abbiamo appena vinto il campionato e vogliamo non solo confermare, ma anche migliorare”.

Hai parlato con De Bruyne?

“Ne abbiamo parlato alcune volte. In mezz’ora gli ho spiegato com’è la situazione, dove cercare casa, ecc. Io e Dries (Mertens, ndr) abbiamo fatto il possibile per convincerlo. E Kevin ha fatto la scelta giusta”.

Da Manchester a Napoli.

“A Napoli il calciatore è amatissimo, sono felice che Kevin potrà viverlo. Giocare in Italia è qualcosa di unico, c’è una passione mai vista. Ma c’è anche il rovescio della medaglia. Ho giocato in club dove i tifosi vengono agli allenamenti quando le cose non vanno bene. Non è piacevole, ma ti ricorda che devi dare sempre il massimo”.

Con De Bruyne segnerai più facilmente?
“Conte giocava prima con due punte, ora con una. Ma lo conosco: già dal terzo allenamento saranno chiare le linee di corsa e i movimenti offensivi”.

Sui social ti abbiamo visto scuotere la testa incredulo dopo il titolo. Hai realizzato?
“Sapevo che saremmo diventati campioni. Pareggiammo contro l’Inter, ma li dominammo. Tutti dicevano che erano la squadra più forte, ma noi eravamo migliori. Il gruppo ci credeva. Ma è stato solo quando Conte, a cinque giornate dalla fine, disse: ‘Ragazzi, ci siamo, andiamo a prenderci il titolo’, che abbiamo avuto la conferma. Anche dopo, è stata un’altalena emotiva. Dovevamo chiudere il discorso prima”.

Diccelo: quando torni all’Anderlecht?
“Ho un contratto col Napoli fino al 2027 e voglio onorarlo. Voglio dare tutto per questo club che mi ha dato fiducia quando nessuno mi voleva. Dopo, forse sarà il momento di tornare a casa. L’ho promesso anche a mio figlio maggiore, che gioca anche lui all’Anderlecht. Spero che i conflitti interni si risolvano entro allora”.