25 Aprile 2024

Napoli, De Laurentiis: “Osimhen? Bisogna dargli tempo e spazio. I tifosi…”

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Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: “Forza Napoli, un grazie soprattutto al sindaco Caruso, al presidente della Regione Abruzzo Marsilio, che vedremo sicuramente domani. Domani alle 15 ci sarà la presentazione ufficiale. Mi hanno lasciato senza parole, non ha nulla da invidiare alle altre regioni italiane, alpine. Questo è un posto dove si può preparare bene la stagione calcistica, le strutture sono straordinarie, manto erboso perfetto, palazzetto organizzato. Abbiamo montato 3-4 negozi del Napoli dove dal 27 presenteremo le prime nuove maglie”.

Su Gattuso:

“Grazie a Gattuso, qui non si fanno sconti a nessuno, per esprimere questo spirito di appartenenza bisogna dare tutto, non bisogna essere a semi riposo come è successo nel recente passato”.

Sui tifosi sugli spalti:

Mi auguro sia una grande apertura, poi quando verrà ne parleremo con Gravina. Qui ci stiamo muovendo molto male a livello nazionale, il problema è che se io fossi stato nel governo avrei preteso che in entrata non doveva venire nessuno straniero, in uscita non doveva uscire nessun italiano. Ci lamentiamo che tutti vanno a stronzeggiare alla Maldive, Dubai, quando noi abbiamo le zone più belle del mondo che molto ignorantemente non conoscono. I soldi li dobbiamo lasciare a casa nostra”.

Su Osimhen:

“E’ stato sette mesi fermo, deve conoscere il calcio italiano, bisogna dargli tempo e spazio. Prego i tifosi di supportarlo invece di sopportarlo, cosi arriverà l’aiuto che lo farà crescere ed inserire in un contesto dove Rino Gattuso non farà sconti a nessuno”.

I diritti televisivi:

“Io ho dato la strada dell’autonomia e della maturità, siamo tutti industriali ma se siamo legati al passato allora siamo industriali superati, ho cercato di aprire una riflessione. Non dico sia il modello Aurelio De Laurentiis, dico che è un modello che funziona, potrebbe determinare anche la ricchezza dei club minore, l’importante è dotare i club medio-piccoli di una capacità economica per competere anche con quelli medio-grandi, altrimenti si ha un torneo squilibrato. Quando arriva una squadra femmina che gioca con una squadra minore, allora perde, si ferma. Il campionato è tutto da rivedere, bisognerebbe mettere dei premi, mettendo quel fatturato in più che ho scritto si potrebbero mettere premi. Poi metterei un obbligo, non ci si può sempre far dare giocatori in prestito, il 65% di quegli introiti bisogna investirli sul mercato”.