Antonio Conte, allenanatore del Napoli, ha presentato in conferenza stampa il match contro il Genoa: “Dobbiamo andare avanti e provare a completare il compito, restano tre gare e quindi bisogna portarlo a termine, anche in riferimento a quanto affermato a giugno con ‘amma faticà’, il lavoro non è ancora finito e dobbiamo proseguire in maniera seria come fatto fino ad adesso. Onestamente, in questi giorni sono rimasto maggiormente a casa per diverse ragioni. Tuttavia, ho comunque vissuto l’ambiente cittadino e percepito l’atmosfera: noto un forte senso di responsabilità tra i sostenitori, che come noi coltivano il desiderio di raggiungere qualcosa di importante. Però sto trovando molta maturità da questo punto di vista, almeno personalmente. Incontro persone che comunque esprimono una delle frasi più gratificanti che si possano ricevere: ‘Grazie’. Questo dimostra che l’impegno che stiamo mettendo viene riconosciuto e valorizzato. Credo che per me e per i miei giocatori non ci sia soddisfazione più grande. Resto? I tifosi non mi domandano cosa accadrà più avanti. Quello che mi chiedono è se riusciremo a vincerlo e io rispondo che ci metteremo tutto l’impegno possibile, proprio come stiamo già facendo. La mia replica è che ce la metterò tutta, con ogni energia. Il resto? È noia.
Pressione per il risultato dell’Inter? Ci sarà comunque, indipendentemente da tutto. Sta a noi essere capaci di trasformarla in energia positiva. Credo che nelle prossime due partite giocheremo allo stesso orario, e questo sarà sicuramente meglio, perché alla fine disputare l’incontro prima o dopo non cambierà molto, in ogni caso. Dobbiamo pensare solo a noi stessi e mantenere alta l’attenzione. Affronteremo però una squadra che ha messo in difficoltà molte altre. Nell’ultima gara contro il Milan, che ho seguito, hanno fatto una prestazione molto buona: nonostante il risultato sfavorevole, arriveranno a Napoli per dire la loro, per mostrare il proprio valore e provare a metterci in difficoltà, come è giusto che sia. Noi siamo pronti ad affrontare tutto questo. Lobtoka è tornato ad allenarsi con la squadra ieri, ha partecipato alla seduta anche oggi e domani mattina ci sarà un’ulteriore verifica per decidere con maggiore consapevolezza. È un elemento fondamentale nel nostro assetto tattico, possiede anche esperienza e consapevolezza che lo rendono importante nei meccanismi di gioco. Mi dispiacerebbe farne a meno, senza dubbio. Neres ha ripreso parzialmente gli allenamenti con il gruppo ieri, oggi si è allenato completamente e credo che possa essere incluso tra i convocati, magari per la panchina, così da riassaporare il clima della partita. Il solo fatto di rivederlo con noi è significativo, sia per lui che per tutta la squadra. Sapete che è uno capace di cambiare le partite. Buongiorno è ancora indisponibile, non ha ancora ricominciato a lavorare sul campo. Forse in settimana potrà cominciare a svolgere qualche attività leggera, ma la situazione è più complessa sia per lui che per Juan Jesus, che non vede l’ora di rientrare. Lui si sente già pronto, ma lo staff medico preferisce essere prudente (ride, ndr). Comunque, apprezzo tantissimo la disponibilità che tutti stanno mostrando. Genoa? Match difficile, ci giochiamo la vita a livello sportivo. Il Genoa è una squadra organizzata, lo ha dimostrato contro il Milan nonostante la sconfitta. Ci sarà un ambiente caldo, sold-out, ma non ho visto nessuno che depone le armi prima di giocare, soprattutto contro il Napoli in questo momento”.