Il difensore del Napoli, Alessandro Buongiorno, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Radio CRC. Ecco le sue dichiarazioni: “Dobbiamo continuare a crederci, manca soltanto l’ultimo pezzo del puzzle: sarebbe il tocco finale, il compimento di una stagione significativa e positiva. Non ci siamo mai arresi, e ora resta solo un ultimo passo da compiere. Le mie condizioni fisiche? Mi sento meglio, sto cercando di recuperare e vedremo come andrà nei prossimi giorni. Parma-Napoli? Nessun match è semplice, ancor meno se si gioca lontano da casa: questo campionato lo ha messo in evidenza, ogni sfida è stata combattuta. Avremmo potuto fare di più in attacco, ma anche l’Inter ha pareggiato contro il Parma. Ora ci attende l’ultima gara e dobbiamo essere impeccabili. Il pallone non deve diventare un peso, dobbiamo affrontare queste partite con emozioni positive. Serve entusiasmo, voglia di dare tutto per raggiungere il nostro obiettivo. Non possiamo permetterci di lasciare spazio a pensieri negativi che ci rallentano, dobbiamo mantenere un atteggiamento ottimista. Il sostegno dei tifosi è fondamentale per noi: ci hanno supportato fin dal primo giorno, percepiamo la loro passione e il forte legame con la squadra. Siamo certi che saranno con noi anche nella sfida contro il Cagliari: siamo orgogliosi di sentire tanto affetto per questa maglia.
Cagliari? È un avversario duro, che nelle ultime giornate ha dovuto lottare per salvarsi. Non sarà un incontro semplice, prevedo molti duelli individuali: dovremo essere bravi a vincerli e poi a imporre il nostro gioco. L’atteggiamento dovrà essere quello giusto, dobbiamo dimostrare quanto ci teniamo. Partite come questa si preparano con la giusta determinazione, restando lucidi e completando la settimana di allenamenti al meglio, sia dal punto di vista tattico che tecnico. Giocheremo al Maradona, spinti dai nostri 50mila tifosi presenti allo stadio e da tutti quelli che ci seguiranno da casa e dalla città. Serve concentrazione massima dal primo all’ultimo secondo. Napoli sorprendente? Sono d’accordo con Juan Jesus: pochi avrebbero immaginato un percorso del genere. Ma dentro di noi sentivamo che ci fosse qualcosa di speciale, perché abbiamo lavorato duramente e siamo riusciti a creare un forte spirito di squadra. Questo è, secondo me, il fondamento per ottenere risultati importanti. A livello personale mi sento cresciuto e maturato. Ho scoperto una Napoli molto calorosa: oltre al calcio, ho avuto modo di conoscere tanti valori trasmessi dalla gente e dalla città. Ho anche ricevuto un riconoscimento a Cardito. Il bilancio di quest’anno per me è sicuramente molto positivo. La compattezza del gruppo sarà decisiva per quest’ultima sfida: dobbiamo essere uniti, anche con l’ambiente che ci circonda. Da qui parte il cammino verso traguardi importanti. Noi ci presenteremo con entusiasmo e daremo tutto per conquistare la vittoria”.