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Luca Lulli

, centrocampista della Cavese, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni ufficiali del club. Non è stata una stagione particolarmente positiva quella scorsa per la mezzala degli Aquilotti, fermato dagli infortuni e mai incisivo. Si prospetta, dunque, una forte volontà di riscatto da parte del ventottenne di Atri. Di seguito, quanto raccolto dalla nostra redazione.

Sulla stagione: “Siamo nell’incertezza su quando usciranno i gironi e sull’inizio del campionato. Stiamo lavorando tanto, bene secondo me. Stiamo formando un grande gruppo, fatto di spirito di sacrificio. Aspettiamo notizie per l’inizio”.

Su un Lulli diverso rispetto al passato: “Non hanno ancora visto il vero Lulli e mi dispiace soprattutto per i miei compagni di squadra che non ho potuto aiutare la scorsa stagione. Sto lavorando per tornare, ci siamo quasi. Speriamo che non ci siano problemi, voglio dare una mano ai compagni e a dare il massimo all’interno del rettangolo verde”.

Sul rammarico del finale di stagione: “C’era rammarico perché stavamo iniziando ad andare meglio dopo un avvio di stagione e un cambio di allenatore non proprio facile. Ci siamo ripresi, poi il Covid è stata una disfatta. Stavo rientrando, la squadra girava meglio e avevamo trovato un giusto assetto tattico. Ci rifaremo il prossimo anno”.

Su Modica: “Il mister sta provando il 4-3-3, è il suo marchio di fabbrica. È un input per noi per attaccare, pressare alti. Per ripartire con tutti gli uomini effettivi sulla linea della palla e di andare a fare male. Stiamo lavorando bene, per entrare nella mentalità del mister. Ci stiamo riuscendo anche se siamo soltanto alla seconda settimana di ritiro. Siamo sulla giusta strada”.

Sulla posizione nel 4-3-3: “Il mister mi sta provando da interno, sia di destra che di sinistra. Stiamo mettendo i meccanismi all’interno della squadra per cercare di entrare nella testa del mister. Abbiamo tempo per lavorare e bene”.

Sulle aspettative: “Sto lavorando per tornare al top, mi sento meglio. Spero di ritornare e dare una grossa mano ai miei compagni”.