napoli lozano

Inizio di stagione esaltante per il Napoli che, nonostante abbia trovato sul suo cammino avversari tutt’altro che irresistibili, ha dato prova di grande forza. Tra le sorprese non si può non inserire Hirving Lozano. Il messicano, dopo la deludente annata scorsa, può essere considerato a tutti gli effetti un nuovo acquisto.

L’arrivo e la delusione

Arrivato a Napoli come acquisto più costoso della storia azzurra, primato toltogli poi da Osimhen, il messicano era approdato alle pendici del Vesuvio con tutti i presupposti per disputare una stagione da vero protagonista. Il destino, però, è imprevedibile e il chucky, prima ancora di potersi ambientare serenamente, si è ritrovato in uno spogliatoio nervoso e in crisi. La mancanza di risultati, l’ammutinamento del post Salisburgo e l’insistenza di Ancelotti di schierare l’ex Psv punta o esterno di centrocampo hanno fatto il resto. Lozano, si sa, è un calciatore che ha bisogno di spazi per esprimersi ai suoi livelli, spazi che nel 4-4-2 difficilmente riusciva  a trovare. L’arrivo di Gattuso e il ritorno al 4-3-3 hanno dato una scossa ad Insigne e compagni ma non al messicano che, a più riprese, si è mostrato svogliato in allenamento tanto da essere punito dallo stesso allenatore partenopeo.

La rinascita

La permanenza di Lozano, infatti, è stata messa in discussione nel corso della sessione estiva di calciomercato ma, il mancato approdo di un nuovo esterno d’attacco e la mancanza di offerte convincenti, hanno convinto il Napoli a puntare ancora su di lui. Osimhen, poi, in chiave Lozano, è stato il colpo che ha cambiato ogni prospettiva. Il nigeriano, schierato punta del 4-2-3-1, con la sua fisicità e con il suo moto continuo apre spazi interessanti per i suoi compagni e in queste situazioni il chucky si esalta.

La partenza di Callejon poi, sembrava dover penalizzare il Napoli, ma in realtà la compagine partenopea si è ritrovata un diamante tra le mani che, per ora, non sta facendo per nulla rimpiangere lo spagnolo.