Guido Pagliuca, allenatore della Juve Stabia, ha commentato in conferenza stampa il pareggio casalingo contro la Sampdoria: “In primo luogo, spero che la Sampdoria possa tornare al più presto nelle categorie che le competono. È davvero doloroso vederla in questa condizione, siamo tutti molto dispiaciuti. Dopo la partita di Reggio ci aspettavamo una reazione, anche se quella gara non aveva offerto molti spunti. Subito dopo, ero dispiaciuto, ma i dati che avevamo non li avevo mai visti prima: siamo stati davvero pericolosi e convincenti con il possesso palla, quindi è stato un peccato perdere in maniera così superficiale. Avevamo bisogno di dare delle risposte a noi stessi, per arrivare alla partita successiva con una posizione migliore e con un morale più alto. Abbiamo giocato 70 minuti davvero belli, poi la Sampdoria ha aumentato la pressione sulle palle lunghe, un aspetto che abbiamo sofferto. Però era prevedibile, perché avevamo di fronte una squadra molto forte. Mi sento in dovere di ringraziare tante persone che sono state vicino alla squadra e ci hanno sempre sostenuto. Un grazie speciale a Castellammare e alla nostra gente, che anche stasera ci ha supportato con entusiasmo. Questo risultato è anche per loro. Mi permettete due minuti per ringraziare il mio staff, il nostro direttore sportivo che è sempre stato al nostro fianco, una persona che ha dato tanto a questa società e a questa squadra. Un grande grazie al presidente Langella, che ha fatto moltissimo per questa squadra e per questa gente. Sono emozionato, sento il bisogno di ringraziare tutte quelle persone che lavorano dietro le quinte e tutti coloro che ci sono stati vicini, contribuendo a questo risultato storico. Grazie davvero a tutti, spero di non dimenticare nessuno. Questo successo è di tutti, ognuno ha dato il suo contributo, e lo dedico a tutti loro, in particolare ai miei giocatori che sono unici. Il merito principale va a loro.
Quella di oggi era una partita cruciale anche per il futuro e volevamo arrivare ai playoff da quinti, un traguardo che abbiamo meritato. Dopo aver giocato le prime quattro partite fuori casa, la nostra prima al Menti è stata difficile, siamo partiti da ultimi in termini di valore della rosa e ora siamo decimi. Abbiamo fatto anche qualcosa di buono per le finanze future della società. Non so quanto potremo fare di più in futuro, ma sono davvero orgoglioso del lavoro di tutti. Palermo? Il poco tempo per recuperare ci dispiace, perché sono partite in cui ci giochiamo tanto e avremmo preferito prepararci in una settimana. Ma sappiamo che anche gli altri dovranno adattarsi. Essendo una squadra giovane, abbiamo una maggiore capacità di recupero. Iniziamo a studiarla da stasera, da stanotte, per trovare le soluzioni migliori, consapevoli che sarà una partita difficile. Tuttavia, siamo entusiasti e umili, e dobbiamo mantenere un giusto equilibrio tra consapevolezza e motivazione. Il Palermo è cambiato rispetto all’ultima volta che l’abbiamo affrontato, quindi lo studiamo nel miglior modo possibile. Sappiamo di dover rimanere fedeli ai nostri principi di gioco, ma siamo consapevoli che giochiamo in casa, con il nostro pubblico. Il Palermo ha tutte le qualità per vincere questo campionato e si trova all’ottavo posto. A Castellammare l’entusiasmo è contagioso, quindi daremo il massimo, ci metteremo il casco e combatteremo”.