Guido Pagliuca
, allenatore della Juve Stabia, ha parlato in conferenza stampa al termine del match contro la Turris: “Ho detto al quarto uomo che Scaccabarozzi era sempre a terra e mi ha espulso. Mi sento bersagliato? No. Abbiamo fatto 70 minuti da grande squadra, poi 25 con la paura addosso e con un pizzico di presunzione. Questo non lo dobbiamo fare se Thiam non ci mette una pezza roviniamo una prestazione importante. L’abbiamo tenuta aperta fino alla fine, anche se il gol di Rovaglia era valido. Candellone? Alla fine del primo tempo mi aveva chiesto il cambio. Aveva un problema al flessore e lo abbiamo tolto. Piovanello era entrato bene, ha preso una tranvata ed è dovuto uscire.
Ci sono le squadre che sono costruite per vincere le partite di continuo e per vincere i campionati, formate da giocatori abituati a gestire la pressione di dover vincere per forza. Se a questa squadra gli mettiamo l’ansia di dover vincere una partita, non il campionato perché noi ci dobbiamo salvare, succede che gli ultimi 20 minuti si prende gol e andiamo in crisi di identità. Sembrava che noi giocassimo con l’uomo in meno e senza Thiam questa partita meritavamo per gli ultimi 20 minuti di pareggiarla però per i primi 70 minuti dovevamo vincerla 3 o 4-0.
Oggi siamo stati un po’ più verticali infatti abbiamo messo le due punte vicine e attaccavamo di più la profondità. I ragazzi l’hanno interpretata benissimo. Volevo sostituire Erradi per Meli, poi ho schierato Guarracino fuori ruolo per mantenere il minutaggio. Sono contento del percorso di crescita di Meli, di Andreoni e della prestazione di Mignanelli che ci garantisce qualità e carattere”.