Juve Stabia

Ignazio Abate, nuovo allenatore della Juve Stabia, quest’oggi è intervenuto in conferenza stampa. Di seguito alcune sue dichiarazioni: “Sono contento di essere a Castellammare. Sin dai primi contatti ho percepito un profondo spessore umano. Arrivo con entusiasmo, grande voglia di lavorare e, soprattutto, con tanta umiltà. Sono ancora giovane e ho bisogno di maturare anch’io in uno dei campionati più competitivi d’Europa. L’obiettivo principale è la salvezza: dobbiamo avere quella fame che ci spinge a migliorare ogni giorno, per consolidare la categoria e guardare il più in alto possibile. Cosa mi aspetto dai giovani? Mi aspetto tanto da tutti. Dobbiamo proseguire sulla scia dello scorso anno: da fuori si percepiva un gruppo unito e con un’anima forte. Noi dobbiamo lavorare per creare un’identità di squadra. È importante avere pazienza con i giovani, lasciando loro anche lo spazio per sbagliare. È sempre il collettivo a fare la differenza: l’aspetto umano deve essere al centro.

Moduli? Credo nei principi. Una squadra deve essere in grado di difendere sia a quattro che a cinque, deve saper recuperare il prima possibile il pallone, ma anche saper soffrire dietro la linea della palla. Indubbiamente bisogna dare una mentalità offensiva, non speculare e avere un’identità forte. Però serve anche la capacità di adattarsi alle varie situazioni. Partiamo da una buona base: i giocatori sono funzionali, e cercheremo altri profili adatti al progetto. Ho chiesto che chi rimane lo faccia con la massima convinzione. Chi ha qualche dubbio, è giusto che vada”.