Archiviata una stagione nella quale i playoff sono sfumati per i due punti di penalizzazione inflitti, la Juve Stabia può guardare al futuro con maggiore fiducia. Secondo quanto riferito da Il Mattino, il Tribunale di Torre Annunziata ha dato parere positivo per la richiesta di ristrutturazione del debito:
“Questa mattina è stato depositato al Tribunale di Torre Annunziata il decreto di omologa con parere positivo per la richiesta di ristrutturazione del debito avanzato dal club dei fratelli Langella. Azzerato, in pratica, il debito verso l’Erario che pesava come un macigno sul bilancio della società stabiese, che può tornare così a guardare al futuro con grandi speranze e, magari, riprendere dal cassetto dei sogni quello di allestire una formazione con cui poter puntare sul serio al ritorno in serie B. Il decreto è stato depositato questa mattina e nei prossimi giorni sarà pubblicato ufficialmente alla Camera di Commercio, con i quindici giorni canonici entro i quali potrebbe essere fatta opposizione. Se non ci saranno intoppi, dunque, i fratelli Langella, come concordato, dovranno versare all’Erario quanto pattuito e, nei successivi 120 giorni, saldare tutti i creditori, chiudendo così una pagina importante della storia recente del club, scongiurando il rischio di iscrizione al prossimo torneo per poi poter iniziare anche a programmare una stagione che, dopo le sofferenze di quest’anno, potrebbe essere davvero quella del grande rilancio”.
Il club gialloblù, dunque, ora può iniziare ad effettuare le prime valutazioni sul direttore sportivo e sull’allenatore. Per il ruolo di ds i nomi circolati sono quelli di Salvatore Di Somma, reduce dalla negativa annata all’Avellino ma artefice della promozione delle vespe in Serie B nel 2011, e di Francesco Montervino, il quale è attenzionato anche dal Monopoli. La nuova guida tecnica, inevitabilmente, dipenderà dal nuovo direttore sportivo. Difficilmente si ripartirà da Novellino che, nell’ultima conferenza stampa, ha espresso il desiderio di provare un’esperienza in cadetteria.