Raffaele Di Napoli
, allenatore del Giugliano, ha parlato in conferenza stampa in vista del derby di domani contro il Sorrento:
“Indisponibili? La situazione è un po’ particolare. Abbiamo qualche giocatore infortunato dall’anno scorso come De Rosa ed Eyango, Salvemini ha avuto un attacco influenzale e non sarà della gara, Zullo sta recuperando da un fastidio che si portava dietro dall’anno scorso, Giorgione oggi ha ripreso oggi gli allenamenti con il gruppo e verrà con me in panchina. La squadra l’ho vista serena, motivata e sono sicuro che domani farà una buona gara. Addio Marotta? È stato bravo il direttore a prendere due calciatori forti. Alleno i giocatori a disposizione, Marotta ha fatto la sua scelta e va rispettata. È un capitolo chiuso nel giorno in cui si è prospettata questa possibilità, gli auguro il meglio. Per me non cambia niente, alleno una squadra composta da ragazzi forti. Sistema di gioco? Ho un’idea di gioco ben impressa e sono convinto di quello che faccio, ovviamente ogni anno apporto delle migliorie. In sede di mercato abbiamo scelto calciatori che possono sviluppare diversi sistemi di gioco, non credo nel sistema tattico ma nei concetti di gioco. La squadra mi permette di giocare sia a tre che a quattro. In questo mese di lavoro abbiamo improntato la squadra con la difesa a tre, perché ritengo di avere calciatori molto forti e sicuramente partiremo così. Stadio e tifosi? Mi aspetto tanto dai tifosi, sicuramente tornare a Giugliano ci dà una carica in più. Speriamo di creare un’empatia con i tifosi e di trasformare lo stadio in un fortino. Dalla squadra mi aspetto tanto sia a livello caratteriale che tecnico, stiamo lavorando per costruire qualcosa di importante. Ci sono tante aspettative, ma c’è da costruire e lavorare, poi tutto il resto verrà da sé. Sorrento? L’anno scorso ha vinto un campionato molto difficile. Le prime partite sono sempre delle sorprese, perché si hanno poche notizie. Loro potrebbero giocare con il 4-3-3 o con il 4-2-3-1. Sicuramente avranno entusiasmo, sono una buona squadra, e sono guidati da un ottimo allenatore. Noi dobbiamo valorizzare il lavoro dell’anno scorso, abbiamo integrato giocatori importanti e dobbiamo affrontare la gara cercando di imporre il nostro gioco e se tocca fare una partita sporca la faremo.
Arrivare tra le prime tre campane? Siamo ambiziosi, ma anche realisti. Al di là delle campane, non vedo una squadra che non si sia rinforzata. L’obiettivo è guardare partita dopo partita, con la consapevolezza di avere a disposizione una buona squadra. Questo è un campionato tosto, cercheremo di essere una delle sorprese positive come accaduto l’anno scorso con il Picerno. L’anno scorso, però, la Turris, reduce da un quarto posto, ha lottato per non retrocedere. Bisogna avere i piedi per terra e perseverare nel lavoro che facciamo. Squadra più attrezzata? A livello economico, per le spese fatte, è l’Avellino. Poi c’è il Benevento. La sorpresa, secondo me, potrebbe essere il Crotone. Ha ridimensionato, ma può dar fastidio. Il Catania? Bisogna vedere come parte. Di Dio? Mi aspetto molto da lui, soprattutto sotto la crescita decisionale. Ha grande qualità tecnica, ma è poco decisivo nelle scelte finali. Noi faremo il possibile per metterlo in condizione di poter esprimere il massimo, ma anche lui deve capire di poter essere devastante. Ciuferri? È arrivato a gennaio, ha avuto spazio in quattro-cinque partite, è un calciatore molto valido. Oltre a lui, abbiamo altri giovani che meriterebbero spazio. Il giovane va aspettato, deve crescere. Portiere? Abbiamo due 2004 e uno esperto. Sono contento di tutti e tre. Russo ha fatto la B e all’occorrenza può darci una mano. Baldi arriva da un settore giovanile strutturato come quello della Roma, ha vinto la Coppa Italia e ha raggiunto le semifinali in campionato. Antonini ha giocato nell’interregionale ed ha fatto molto bene. Ad oggi partono tutti e tre sullo stesso piano. Oviszach? È un ottimo calciatore, di gamba, con grande personalità, simile a Di Dio. Conto molto su di lui”.