ValerioBertotto
, allenatore del Giugliano, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Picerno. Di seguito le sue dichiarazioni:
“Affrontiamo una squadra organizzata, lavora assieme già da un paio d’anni, con lo stesso allenatore e con un’identità ben precisa. Gioca molto bene a calcio, è un piacere vederli giocare perché vuol dire che dietro c’è un grande lavoro da parte del tecnico e dello staff che riescono ad incidere notevolmente. Grandi complimenti a loro per quello che stanno facendo. Per quanto riguarda noi, la volontà è quella di determinare la nostra idea in funzione dell’avversario, nell’espressione di ciò che vogliamo che sia il nostro gioco, fatto di grande organizzazione e intensità. Poi c’è la capacità dei ragazzi di mettere in pratica con le loro qualità quello che è il nostro canovaccio. Siamo cresciuti molto di partita in partita, siamo ad un ottimo livello di prestazione. Mi aspetto un altro step di crescita nel nostro percorso contro una squadra affiatata.
Indisponibili? Sono tutti a disposizione, eccetto Barba alle prese con l’infortunio e Cargnelutti per squalifica. Nuovi arrivati? Hanno fatto un’ottima prestazione. Romano deve soltanto imparare dei movimenti leggermente differenti rispetto a quelli che faceva qualche settimana fa, ma ha capacità e qualità per entrare rapidamente nei meccanismi della squadra. Balde? Sta bene, sta crescendo tanto e fisicamente si sta consolidando. Ha qualità e spunto, nell’uno contro uno diventa disarmante perché lo fa con convinzione, forza e finalità concreta. È un valore aggiunto che abbiamo, ma deve crescere ancora di più a livello fisico. Le scelte le farò in base a chi sta meglio e a chi mi può garantire qualcosa in più.
Giorgione? Sta bene. È stato fuori per questo problema muscolare avuto contro il Sorrento, fortunatamente dovrebbe averlo risolto. Nei prossimi due allenamenti in vista della gara, se non ci saranno problemi, sarà a disposizione. È un componente con caratteristiche specifiche: queste ultime, nel computo totale della nostra organizzazione, possono fare la differenza. Quanta distanza c’è dalla Juve Stabia? Francamente non mi interessa il termine di paragone. La Juve Stabia ha iniziato assieme dall’estate, è meritatamente prima. Non sono partito con il Giugliano dall’inizio, ma tutto il percorso che stiamo facendo assieme direi che è molto soddisfacente. I ragazzi stanno svolgendo molto bene il loro compito, la crescita è sotto gli occhi di tutti. Il paragone non lo faccio con nessuno, solo con noi stessi.
Non siamo stati arroccati contro la Juve Stabia. Abbiamo espresso sempre un calcio attento e propositivo. In tutto questo ci sono anche gli avversari. Al netto delle competenze e della determinazione nel voler incidere all’interno della gara, l’avversario ti “costringe” ad avere un atteggiamento che non significa snaturarsi. La partita della settimana scorsa ci ha fatto fare uno step in avanti di mentalità e di grande consapevolezza. È stata una signora gara. Sono felice di ciò che ha espresso la squadra, che non ha mai indietreggiato e concesso qualcosa di eclatante. Picerno? Ha le sue caratteristiche, con una bella espressione di gioco bella ed ampia, sfruttando gli spazi. È una partita che vedrà due formazioni giocare a calcio. Dimostra di starci bene nei piani alti, è una squadra che può stare nel roster delle favorite.
Mercato? È troppo lungo, decisamente. Stiamo lavorando bene, il direttore sa fare molto bene il suo lavoro. Siamo in grande sintonia nelle scelte e nelle situazioni che si possono creare. Il mio focus è solo sul campo. Giugliano a centrocampo con ruoli doppi? È la situazione ideale per un tecnico. A metà campo, in questo momento, siamo più che soddisfatti. Playoff? Ritengo importante che, in questo grande percorso, ci debba essere la giusta conclusione. Però tutto ha un tempo. L’ambizione c’è, ma restiamo con i piedi per terra.
Salvemini? Ha fatto la sua partita contro un avversario che giocava, il suo lavoro bisogna guardarlo nella sua totalità. Sono molto contento di quello che sta facendo. De Rosa? Si allena sempre, fa il capitano ed è un ragazzo serio. Balde da prima punta? Sì, potrebbe giocare, ma è stato preso per fare altro. Diop? Sta crescendo, è stato fermo un po’ troppo. La sua condizione non era ottimale. Sarebbe entrato qualche minuto nella partita contro la Juve Stabia, ma Cargnelutti ha avuto un affaticamento al polpaccio e quindi non ho potuto schierarlo. Avrà la sua opportunità”.