panarelli fidelis andria

Sarà la Juve Stabia la prima avversaria sul cammino della Fidelis Andria. La compagine pugliese, allenata da Luigi Panarelli, attende l’esordio in Serie C e il match di domani rappresenta già un banco di prova di livello. Tra campo e mercato, il tecnico ha parlato in conferenza stampa.

Le dichiarazioni di Panarelli

“Gli animi sono stati euforici dopo la vittoria col Bari, dobbiamo tralasciare la partita di Coppa Italia che ci dà soddisfazioni e consapevolezza. Guai a pensare che sia tutto facile, il campionato è tutta un’altra storia. Adesso si fa sul serio, ci sono i tre punti in palio e si vuole iniziare nel migliore dei modi. Sappiamo di incontrare una squadra importante e di tradizione in questa categoria, ha disputato anche campionati superiori negli ultimi anni. Noi ci siamo, dobbiamo essere pronti. È un cantiere aperto, altra situazione dove non è semplice lavorare e ogni giorno può arrivare qualche innesto. I ragazzi si stanno mettendo a disposizione, stanno lavorando. È un discorso non solo fisico, ma anche mentale e colgo l’occasione per ringraziarli.Sono venuti alcuni giocatori che hanno disputato una preparazione anche se svincolati, altri non pronti a disputare un’intera gara. Stiamo facendo valutazioni, abbiamo messo allenamenti in più. Ma ci sono anche altri ragazzi a disposizione che devono ancora lavorare e assimilare i dettami tattici. Non mi aspettavo questa condizione fisica, hanno dato quella risposta che fa ben sperare. I nuovi innesti si sono inseriti subito, vogliamo iniziare nel migliore dei modi e con una prestazione d’attenzione. Juve Stabia? Strutturata e preparata, sono di tradizione in Serie C. Cercheremo di approcciarla in maniera giusta.Mercato? Siamo sempre in contatto con la società e con il direttore sportivo, valutiamo sempre al 100% prima di operare. Non possiamo sbagliare, quando si decide un giocatore dobbiamo capire se fa al caso nostro. Siamo molto attenti a tutto. Novellino? È un grande professionista che ha calcato palcoscenici importanti, è un maestro. Posso solo approcciarmi al campionato in maniera umile e cercare di rubare quanto opportuno a tutti gli allenatori che ci sono in giro e creandomi una mia identità e una filosofia di gioco. La presenza del pubblico sarà una spinta importante”.