stadio vigorito benevento

Il Benevento è chiamato a rispondere presente nello scontro diretto contro la Fiorentina. Entrambe le squadre, appaiate in classifica con 26 punti, hanno bisogno di un successo per mantenere a debita distanza la zona retrocessione. Inzaghi, nonostante le assenze di Letizia e Depaoli, opta per il 4-3-2-1 con Montipò tra i pali. In difesa Improta, Tuia, Glik e Barba. A centrocampo Hetemaj, Schiattarella e Viola. In attacco Ionita e Caprari alle spalle di Gaich.

Primo tempo:

La Fiorentina impatta il match con la giusta cattiveria e al primo affondo passa: Eysseric dalla sinistra serve al centro Vlahovic che, tutto solo, non ha problemi ad infilare Montipò. Al 13′ i viola sfiorano il gol del raddoppio, ma Martinez Quarta a pochi passi dallo specchio della porta spara alto. Al 26′, però, la truppa di Prandelli trova il gol: sugli sviluppi di calcio d’angolo Montipò riesce ad opporsi al colpo di testa di Caceres, ma non può nulla sulla ribattuta ravvicinata di Vlahovic. Il Benevento prova a reagire, Hetemaj pesca al centro dell’area Gaich. L’argentino, dopo aver vinto il corpo a corpo con Pezzella, di tacco prova a sorprendere Dragowski che devia in corner. Nei minuti di recupero la Fiorentina cala addirittura il tris: Vlahovic, controlla il rilancio di Dragowski, e dai venti metri sorprende Montipò con un tiro che si insacca all’incrocio.

Secondo tempo:

Ad inizio ripresa il Benevento entra in campo con uno spirito diverso. Al 55′, infatti, i campani accorciano le distanze con Ionita che di testa sovrasta Pezzella e trafigge il portiere viola. Al 59′ il macedone serve Hetemaj, ma la deviazione di testa dell’ex Chievo termina alta sulla traversa. Poco dopo Insigne, entrato per Viola, crossa per Gaich che da pochi passi non trova il tap in vincente. I sanniti sono padroni del campo e un giro di orologio più tardi si rendono pericolosi con Caprari. L’ex Sampdoria salta tre avversari e dal limite calcia in diagonale, Dragowski è attento e respinge. Al 64′ Caceres, in area di rigore, devia la sfera con la mano. Giacomelli, dopo aver consultato il Var, non assegna calcio di rigore e ammonisce Inzaghi per proteste.

Al 71′ arriva primo squillo della Fiorentina dei secondi quarantacinque minuti, la conclusione di Vlahovic però termina a lato. Al 75′ gli ospiti calano il poker: Venuti recupera palla su Schiattarella, serve Ribery che a sua volta vede l’inserimento di Eysseric che con un tocco sotto supera Montipò e spegne le flebili speranze del Benevento di recuperare il match. La partita non regala ulteriori emozioni e si conclude, così, con la vittoria della Fiorentina per 4-1. Tonfo casalingo imperdonabile per la banda di Filippo Inzaghi, mai realmente in partita. Occorre un cambio rotta a partire dalla prossima trasferta contro la Juventus per non sprofondare nelle zone calde della classifica.

Il tabellino:

Benevento (4-3-2-1): 

Montipò; Improta, Tuia, Glik, Barba; Hetemaj (23’st Lapadula), Schiattarella, Viola (1’st Insigne); Ionita (32’st Tello), Caprari (40’st Foulon); Gaich (32’st Sau). A disp.: Manfredini, Lucatelli, Caldirola, Di Serio, Moncini, Pastina. All.: Inzaghi

Fiorentina (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Martinez Quarta (44’st Olivera); Caceres, Pulgar, Bonaventura (33’st Borja Valero), Eysseric (33’st Callejon), Venuti; Ribery (44’st Montiel), Vlahovic (33’st Kouamé). A disp.: Terracciano, Rosati, Biraghi, Castrovilli, Malcuit, Barreca. All.: Prandelli

Arbitro: Giacomelli di Trieste. Assistenti: Tolfo di Pordenone e Rossi di Novara. IV ufficale: Pezzuto di Lecce. Var e Avar: Maresca di Napoli e Fiorito di Salerno.

Marcatore: 8’pt, 26’pt e 46’pt Vlahovic, 11’st Ionita (B), 30’st Eysseric