È tempo di leccarsi le ferite e guardare al futuro. L’Avellino, reduce dalla scottante eliminazione nella semifinale playoff contro il Padova, progetta la prossima stagione. L’uscita anzitempo dal mini-torneo e il sogno promozione sfumato non hanno frenato la programmazione dei Lupi che si proiettano al campionato che verrà. Diverse incognite dovranno essere risolte dalla società che, nel contempo, è vicina a sciogliere un doppio nodo. Quello riguardante la posizione del direttore sportivo Salvatore Di Somma e dell’allenatore Piero Braglia.
Come dichiarato anche dal dirigente e bandiera biancoverde, il futuro di entrambi non è collegato. Eppure, nel destino ci sarà l’Irpinia e il Partenio. Nulla di ufficiale, ma indiscrezioni e conferme che vedono i due ancorati ai loro ruoli. Sia Di Somma, con l’ottimo operato sul mercato, sia Braglia hanno dato prova di grande conoscenza di calcio e di attaccamento alla piazza. La Serie B mancata non può essere vista come un fallimento del progetto, l’Avellino la scorsa estate si era prefissata una veste da protagonista ma non da attore principale.
La chimera accarezzata, dunque, evidenzia l’importante lavoro dell’intero ambiente campano. L’ambizione è altissima, la voglia di continuare a stupire anche. E quindi non si andrà ad una modifica dell’assetto dirigenziale e tecnico bensì verso una conferma totale. Pochi dubbi per quanto concerne Di Somma che ha sempre giurato fedeltà ai Lupi e il rinnovo non è sembrato in discussione. Verso il prolungamento della sua esperienza in Irpinia altresì per il tecnico di Grosseto che ha dimostrato qualità invidiabili per la categoria.
L’incontro con la proprietà ha dato risposte concrete in tal senso. Il ds e l’allenatore non si toccano e restano al loro posto. Per una squadra che punterà ad affermarsi nel prossimo campionato di Serie C e che proverà ad agguantare quel sogno dissolto qualche giorno fa al Partenio.