18 Aprile 2024

Casertana – D’Agostino, Guidi e Castaldo: “Vergogna, non si può parlare di calcio”

d'agostino casertana

La Casertana cade in casa contro la Viterbese a margine di una giornata surreale. Falchetti colpiti e condizionati dal Covid-19, dalla decisione della Lega e dalla scelta di giocare nonostante le quindici positività dei componenti del gruppo-squadra. In conferenza stampa sono intervenuti il presidente Giuseppe D’Agostino, mister Federico Guidi e il capitano Luigi Castaldo.

Giuseppe D’Agostino

“È scandaloso, mi vergogno di far parte di questa lega. Mi sento deluso, offeso e preso in giro. Ci hanno fatto fare 7 tamponi per farci giocare, chiedo scusa a Caserta. Prendo le distanze da queste persone e a breve comunicherò le mie intenzioni. Spero che non sia successo un focolaio e che i ragazzi che non siano positivi. Il presidente della Viterbese mi ha chiamato alle 14,30 e mi ha confermato il non rinvio. Non presentarsi avrebbe costituito la formazione di altri problemi. È brutto essere presi in giro. La cosa più grave è che i ragazzi sono stati fatti scendere in campo. Avevamo chiesto di spostare alle 21, ma la lega si è opposta. Voleva il certificato di cluster. Ci atteniamo alle disposizioni”.

Federico Guidi

“Non ha più senso parlare di calcio, sono stati anteposti interessi personali alla salute. Sentire alcune frasi del presidente della Viterbese fa male. In questo modo si mette a rischio la salute, non si è uomini. Nessuno sa mettersi la mano sulla coscienza. Prima di Palermo, siamo partiti di notte e abbiamo ottemperato ai doveri. Diventiamo una bomba per gli altri. Nessuno si è assunto la responsabilità, da una settimana avevamo avvisato tutti. Quando il focolaio si manifesta a dicembre e non ad inizio campionato, è normale avere infortuni e squalifiche. Abbiamo giocato con Matese che viene da un lungo infortunio. Spero che non succeda niente alla Viterbese. Mi ha dato fastidio l’ostinazione di voler giocare a tutti i costi. Ringrazio chi è sceso in campo, orgoglioso di essere il loro allenatore”.

Luigi Castaldo

“Mi vergogno di essere italiano e calciatore, si è giocato con la vita delle persone. Speriamo che vada tutto bene ai ragazzi che si sono sentiti male. La Lega e il presidente della Viterbese devono vergognarsi perché si è giocato sulla salute”.