24 Aprile 2024

AZ Alkmaar: Slot alla guida di una squadra giovane che vuole riprendere a stupire

AZ

Nonostante l’avvio complicato e la rosa decimata, l’AZ Alkmaar di Arne Slot non ha intenzione di fare da vittima sacrificale del Napoli.

Non è un periodo semplice per l’AZ Alkmaar. Dopo la cocente eliminazione ai preliminari di Champions per mano della Dinamo Kiev e la falsa partenza in campionato (4 pareggi in altrettante partite), la squadra di Arne Slot è alle prese con nuovi e ben più gravosi problemi: l’elevatissimo numero di positivi al Covid-19 che ha letteralmente falcidiato l’organico della compagine di Alkmaar. In vista del match del San Paolo contro il Napoli, valevole per la prima giornata della fase a gironi dell’EL, i calciatori indisponibili a causa del virus sono ben 13. Oggi la squadra olandese è atterrata a Capodichino con soltanto 17 convocati, il minimo indispensabile in vista dell’impegno europeo. Ciò nonostante, malgrado le defezioni e l’inizio zoppicante di stagione, il club olandese vuole tentare l’impresa e riprendere il cammino di crescita intrapreso lo scorso anno.

Il perno dell’AZ: Arne Slot

Al momento il principale perno al quale l’AZ può aggrapparsi è Arne Slot, giovanissimo tecnico 42enne promosso in prima squadra la scorsa stagione dopo due anni da vice ed un passato da allenatore delle giovanili di Cambuur e Zwolle. Slot è l’uomo dietro l’exploit dell’AZ nella stagione 2019-20 prima della sospensione del campionato olandese a causa della pandemia. Il giovane mister ha difatti preso le redini del club nell’agosto 2019, portando i suoi ragazzi al primo posto in graduatoria in coabitazione con l’Ajax dopo aver battagliato punto a punto con i ben più quotati lancieri di Amsterdam. Solo il blocco del torneo ha messo fine al sogno dell’AZ, tuttavia premiato ugualmente da un traguardo importate: grazie al secondo posto al momento del semaforo rosso, i ragazzi di Slot hanno ottenuto la qualificazione ai preliminari di Champions dell’attuale edizione.

Ma passando alla componente tattica, Slot è un allenatore che predilige un 433 alquanto fluido che in fase di possesso palla si ridisegna a seconda della situazione di gioco. Molta importanza viene data al reparto di centrocampo, mentre la difesa è senza ombra di dubbio il tassello meno qualitativo dell’intero scacchiere (in quest’avvio di anno ben 10 reti subite in campionato contro avversarie di non primissimo cabotaggio).

Il fulcro del gioco dell’AZ è De Wit, centrocampista dalla spiccata inventiva, l’uomo dal quale passano tutti i palloni della formazione di Slot e che spesso si sgancia in proiezione offensiva andando a dare manforte al temibile trio d’attacco. Il gioco degli olandesi è basato sull’interpretazione di più spartiti: non è raro che l’undici biancorosso cambi filosofia nel corso delle stesse gare, passando da una costruzione dal basso ad una ricerca della verticalità a giri del motore elevatissimi.

A pagare l’ottima varietà sul fronte d’attacco è la retroguardia, spesso lasciata scoperta e composta da elementi che annaspano se presi d’infilata o se sfidati sul piano del palleggio.

La perforabilità difensiva

Come detto, l’AZ dieto soffre e il dato sui gol incassati è in tal senso emblematico. A difendere i pali il rodato Bizot, mentre sulle fasce il nazionale norvegese Svensson, terzino destro dalle buone capacità di spinta, ed il giovane Wijndal, prodotto di casa che ha già esordito con l’Olanda. Al centro della difesa tanti nomi più o meno affidabili, sebbene la macchinosità limiti non poco la batteria a disposizione di Slot. A guidare i compagni il mentore Ron Vlaar, medaglia di bronzo a Brasile 2014 con gli oranje ma attualmente fuori dai giochi a causa del Corona; al suo fianco il girovago Timo Letschert (transitato anche tra le fila del Sassuolo) ed il greco Chatzidiakos, titolare di reparto proprio in coppia con Letschert. Come testimoniano non solo i gol incassati ma anche le clamorose rimonte subite, la difesa di Slot pecca sia in attenzione che in movimenti di reparto e potrebbe soffrire terribilmente gli attaccanti del Napoli, abili ad approfittare di qualsiasi segnale di cedimento del pacchetto difensivo degli avversari.

Il calcio offensivo ed il ficcante tridente d’attacco

Senza tema di smentite, le cose migliori l’AZ le mostra dalla cintola in su. Detto della mente De Wit, la mediana vede l’apporto dei muscoli di capitan Koopmeiners, ex centrale di difesa che si è riscoperto validissimo elemento d’interdizione, e della completezza dello sfortunato Jordy Clasie, un passato anche in Premier e ben 17 gettoni con la nazionale olandese. Centrocampista a tuttotondo, Clasie è bravo sia nella fase di costruzione che in quella di rottura, ma per la trasferta in Campania l’AZ non potrà contare su di lui: l’ex Feyenoord è fra i calciatori ufficialmente in isolamento. Sempre a centrocampo trova spazio il norvegese Midtsjo, altro ex talento mai completamente sbocciato.

Passando alle bocche di fuoco della rosa, l’AZ è orfano di Oussama Idrissi, talento offensivo passato quest’estate al Siviglia. A raccogliere la sua eredità è arrivato il giovane Karlsson, seconda punta dal senso del gol molto affinato prelevato dall’Elfsborg a fine mercato estivo. Ad alternarsi con lo svedese un comparto di prospetti dalla verde età come l’esterno Stengs (classe 98) e Guðmundsson, mezz’ala poliedrica dalla grande progressione ma ancora poco lucido sottorete. Infine, il ruolo di punta centrale è affidato al temibile Boadu, precocissimo attaccante scuola AZ con all’attivo già due reti in campionato dopo le 14 della scorsa Eredivisie. Anche lui, come confermato dalla stessa società, è in fortissimo dubbio per la sfida contro il Napoli.

Probabile schieramento contro gli azzurri

Considerando i numerosi casi di Covid in seno alla squadra di Slot, al momento è difficile ipotizzare una possibile formazione. Secondo alcune voci, l’allenatore olandese potrebbe optare per un 4231 speculare a quello azzurro, con il centrocampo lasciato alle cure di Midtsjo e Koopmeiners e De Wit avanzato a supporto di Karlsson, Aboukhlal e Boadu. Qualora la positività di quest’ultimo dovesse essere confermata, pronto Druijf, ennesimo prodotto del vivaio biancorosso.